Abiti da lavoro alla Triennale di Milano.
La società cambia secondo 40 designer

Abiti da lavoro di Daniele Innamorato, Alberto Aspesi, Alessandro Mendini
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Lunedì 28 Luglio 2014, 15:28 - Ultimo aggiornamento: 29 Luglio, 18:33
MILANO - Nasce dalla generosit di alcuni dei 40 progettisti coinvolti la mostra "Abiti da Lavoro" che, insieme all'Associazione Tam-Tam, hanno voluto accettare la sfida di Arkadia onlus per favorire l'inserimento lavorativo di giovani disabili.



In esposizione fino al 31 agosto alla Triennale di Milano in viale Alemagna 6, quaranta abiti da lavoro ideati da grandi designer di moda come Vivienne Westwood, Elio Fiorucci, Angela Missoni, Antonio Marras, Alberto Aspesi e da progettisti di tutto il mondo tra cui Afran, Rodrigo Almeida, Gentucca Bini, Denise Bonapace, Andrea Branzi, Nacho Carbonell, Klaudio Cetina, Cano e CoopHimelb(l)au.



E ancora Dea Curic, Nathalie Du Pasquier, Matteo Guarnaccia, Nuala Goodman, Daniele Innamorato, Mella Jaarsma, Toshiyuiki Kita, Guda Koster, Colomba Leddi, Franco Mazzucchelli, Alessandro Mendini, Issey Miyake, Amba Molly, Frédérique Morrel, Margherita Palli, Lucia Pescador, Bertjan Pot, Clara Rota, Andrea Salvetti, Nanni Strada, Tarshito, Faye Toogood, Otto von Busch, Allan Wexler, Erwin Wurm e Melissa Zexter.



Raccontano Alessandra Zucchi e Alessandro Guerriero, coordinatori del progetto: «Il percorso è quello usuale della sartoria: si insegna ai ragazzi che frequentano il workshop gratuito di Tam-Tam come si trasforma uno schizzo in un cartamodello.



Trasmettiamo questi cartamodelli ad Arkadia Onlus, dove un gruppo di persone con disabilità li trasforma in abiti veri e propri. Abiti da lavoro, appunto. Le ragazze e i ragazzi di Arkadia misurano, tagliano, cuciono, stirano. Lo stanno facendo anche in questo momento».

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