Assorbenti tassati come i Rolex, bocciata alla Camera la proposta di abbassare l'Iva

Assorbenti tassati come i Rolex, bocciata alla Camera la proposta di abbassare l'Iva
di Franca Giansoldati
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Giovedì 14 Novembre 2019, 10:45 - Ultimo aggiornamento: 18:52

Ci risiamo. E' stata di nuovo bocciata in Parlamento la proposta di ridurre l'Iva sugli assorbenti igienici femminili (ma anche i pannoloni), attualmente al 22%, esattamente quanto per i beni di lusso. I Rolex per esempio. L'ennesimo emendamento per abbassare l'aliquota e portarla al 12% stavolta era stato presentato da Laura Boldrini. Una battaglia quella per la tampon tax che va avanti da anni senza alcuno spiraglio, nonostante le donne italiane costituiscano il 52% della popolazione. In altri paesi europei gli assorbenti igienici e i tamponi sono equiparati non tanto a beni di lusso, ma a materiale sanitario e, di conseguenza, l'aliquota applicata è del 4%. In Italia questo discorso torna ad affiorare ciclicamente ad ogni Finanziaria ma puntualmente viene affossato in modo bipartisan perchè farebbe venire meno una voce importante del gettito fiscale. A scapito delle donne.

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Tra i 300 emendamenti al decreto fiscale bocciati in commissione Finanze alla Camera c'era anche quello per ridurre l'Iva sui prodotti sanitari e igienici femminili. La proposta di modifica, a prima firma di Laura Boldrini e sottoscritta da 32 deputate di maggioranza e opposizione, è stata dichiarata "inammissibile".

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L'emendamento si componeva di due parti. «Ai prodotti sanitari e igienici femminili, quali tamponi interni, assorbenti igienici esterni, coppe e spugne mestruali, si applica l'aliquota del 10 per cento dell'imposta sul valore aggiunto (IVA) ai sensi di quanto disposto dal secondo comma dell'articolo 16 del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633», si legge nella prima parte mentre nella seconda si specifica che cosa si intende per prodotti sanitari e igienici femminili, includendovi assorbenti igienici esterni, tamponi interni, coppe e spugne mestruali.  

Su già attive numerose petizioni per chiedere di abbassare la tampon tax al 4%. Quella lanciata dall'associazione Onde Rosa ha raggiunto fino 257.031 firme.

 

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