EROINE
Cinque i titoli d'opera di questa estate, di cui quattro al femminile: inaugurazione con Traviata, nuova produzione, dal 21 giugno al 5 settembre con la regia Zeffirelli che a 96 anni incontra per la dodicesima volta la sua Violetta. Cantano il soprano polacco Kurzak, l'americana Oropesa, la corata Kos e la russa Lungu. Per la coreografia à stato chiamato Giuseppe Picone, étoile internazionale e direttore del Corpo di ballo del San Carlo di Napoli, che danzerà nella recita del primo agosto che vede sul palco Placido Domingo e Vittorio Grigolo. Quindi l'Aida storica del 1913 (dal 22 giugno, rivisitata da De Bosio con un nuovo disegno luci), Il Trovatore con la star Netrebko in tre recite, già quasi sold out (ripresa di una regia di Zeffirelli, 5 recite dal 29 giugno), Carmen, dal 6 luglio, nell'edizione dello scorso anno firmata da De Ana (cantano la bellissima uzbeka Dudnikova e la giovane spagnola Iniesta), con Domingo che darà il cambio a Oren nella direzione dell'orchestra in alcune serate, e gran finale con Tosca (5 recite dal 5 agosto al 6 settembre), sempre con la regia di De Ana. «Un cast numerosissimo che vanta divi e giovani emergenti, con talenti femminili straordinari. Oggi, l'aspetto fisico conta molto, giusto... Ma mentre la dieta si può sempre fare, la voce non s'inventa», conclude Gasdia, veronese, che vide all'Arena la sua prima opera a 5 anni, a 16 entrò a far parte delle comparse, poi tre stagioni nel coro infine il debutto nella Turandot. «Ora da sovrintendente il colpo di gong ha un valore speciale».
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