Marche, chiusura dei piccoli ospedali
via libera in Regione, sindaci sulle barricate

Marche, chiusura dei piccoli ospedali via libera in Regione, sindaci sulle barricate
di Claudia Grandi
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Martedì 12 Gennaio 2016, 15:41
Piccoli ospedali, piccole aperture nelle Marche. Si rinvia la sostituzione della lungodegenza con le cure intermedie e ci sarà comunque un medico h24. Per il resto avanti: i piccoli ospedali dell'entroterra diventeranno poco più di un poliambulatorio. La Commissione Sanità ha dato ieri l'ok alla riforma con prescrizioni giudicate però da sindaci e comitati dei cittadini un semplice "contentino". Perché non è bastato l'assedio" della sede del Consiglio regionale, ieri pomeriggio, da parte di circa 400 manifestanti provenienti da tutte le Marche, a far fare dietrofront alla Regione. In pullman (tre solo da Cagli) e mezzi privati,
cittadini, comitati e amministratori dei Comuni dell'entroterra pesarese, di Fabriano, San Severino, Osimo, Matelica e Tolentino hanno messo in scena un'eclatante protesta in strada, mentre al primo piano del Palazzo delle Marche era riunita la commissione Sanità che, in serata, ha espresso parere favorevole alla delibera sugli Ospedali di comunità.

Lievi le prescrizioni della Commissione all'ormai noto "atto di Natale", talmente lievi che anziché placarsi, la protesta è montata ancora di più: il mantenimento di un mix di posti letto di Lungodegenza/Riabilitazione e Cure intermedie, ove già previsti nel 2013, e l'attivazione dei posti letto di Cure intermedie che dovranno gradualmente andare a regime, garantendo nel frattempo nelle 12 ore notturne il mantenimento della presenza del medico dipendente, adeguatamente formato, oltre al medico di Continuità assistenziale. Insomma, una sorta di "interregno" prima di procedere con le
novità.
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