Macerata, Carancini contestato dai tifosi
«I fischi in piazza? Una cosa organizzata»

Il sindaco Carancini fischiato in piazza della Libertà
di Nicola Paciarelli
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Martedì 5 Maggio 2015, 15:05 - Ultimo aggiornamento: 17:14
MACERATA - «Non intendevo assolutamente appropriarmi di una vittoria non mia, e questo l'ho detto chiaramente alla presidente Tardella. Sono intervenuto solo per ringraziare la squadra e la società, per riconoscere un grande risultato. Ho voluto valorizzare al massimo la vittoria e ho voluto solo riconoscere alla Tardella e a tutti il successo meritato. Ognuno è libero di manifestare, ma il fatto che ci fosse solo qualche decina di persone a fischiare in mezzo a una piazza piena di gente che festeggiava mi fa pensare che fosse una cosa organizzata».



Romano Carancini commenta così la contestazione ricevuta domenica pomeriggio, quando, dopo la storica promozione della Maceratese, è stato fischiato dai tifosi, in piazza della Libertà, mentre stava parlando. Il sindaco, comunque, sdrammatizza e vuole lasciarsi l'accaduto alle spalle: «Per me la questione è chiusa. Tra l'altro, dopo essermi confrontato con i commercianti, ricevere alcuni fischi non è la fine del mondo», dice riferito alla protesta feroce che gli esercenti del centro storico misero in atto in occasione della pedonalizzazione della piazza.



Ora, però, con la promozione della Maceratese le quotazioni elettorali della presidente, candidata sindaco con Macerata capoluogo, sono sicuramente in rialzo. «Credo che le due questioni vadano separate - commenta Carancini - E' difficile dire se questo risultato possa condizionare l'orientamento dei cittadini, parliamo di ambiti diversi. E' chiaro che da parte mia c'è preoccupazione nei confronti della Tardella, così come c'è per tutti gli altri: io sono prudente nei confronti di tutti i candidati sindaco e, soprattutto, ho rispetto per tutti. Da parte mia c'è la consapevolezza di aver fatto un lavoro importante in questi».