Il giovane è stato fermato per un'intercettazione telefonica, ma ancor prima dalle confidenze che Giancarlo Sartini aveva fatto ad alcuni conoscenti. Il 53enne ucciso a Chiaravalle la notte tra il 26 e il 27 dicembre non si fidava di Nicolae Cornel, il 22enne romeno fermato dai carabinieri con l’accusa di essere il killer.
Sartini sospettava di lui come responsabile del furto in appartamento che aveva già subito lo scorso settembre. Sospetti che avrebbe confidato sia ad un amico che al medico di famiglia. Cornel era già stato convocato due volte dai carabinieri della stazione di Chiaravalle. Semplici colloqui, visto che il romeno viveva nello stesso condominio della vittima in via Circonvallazione 23. Al secondo incontro però, il giovane avrebbe iniziato a contraddirsi su alcuni punti.
Ecco i primi indizi di un complesso accusatorio che ha preso sempre più corpo. Poi la telefonata alla madre. Alla donna, Cornel aveva detto di voler anticipare i tempi di rientro in Romania.
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