Il presidente non si pronuncia invece sulla possibilità di vedere la Corte delle Marche come sede a sua volta accorpante. Secondo diverse indiscrezioni Ancona potrebbe assorbire il carico di lavoro della Corte d’Appello di Abruzzo o Umbria, ma prende corpo anche l’ipotesi Molise.
Ancona, il nuovo presidente Marino: la Corte d'appello è salva
di Gino Bove
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Domenica 14 Settembre 2014, 11:02 - Ultimo aggiornamento: 12:15
ANCONA . La Corte d'appello di Ancona, con giurisdizione su tutte le Marche, sarebbe salva. Lo sostiene il nuovo presidente Carmelo Marino. L'alto magistrato si è insediato lo scorso 11 luglio, il suo arrivo ha chiuso l’anno e mezzo di sede vacante gestita dalla reggenza di Carmine Pinelli. Le prime parole del nuovo titolare di via Carducci confermano l’ottimismo tra le toghe di secondo grado: «Ho avuto informazioni presso il Ministero della Giustizia, Ancona non sarà assolutamente toccata e questa è quasi una certezza» annuncia Marino.
Il presidente non si pronuncia invece sulla possibilità di vedere la Corte delle Marche come sede a sua volta accorpante. Secondo diverse indiscrezioni Ancona potrebbe assorbire il carico di lavoro della Corte d’Appello di Abruzzo o Umbria, ma prende corpo anche l’ipotesi Molise.
Il presidente non si pronuncia invece sulla possibilità di vedere la Corte delle Marche come sede a sua volta accorpante. Secondo diverse indiscrezioni Ancona potrebbe assorbire il carico di lavoro della Corte d’Appello di Abruzzo o Umbria, ma prende corpo anche l’ipotesi Molise.