Non è stato facile sabato pomeriggio piegare una coriacea Jolly Cinquefrondi salita a Latina dalla cittadina in provincia di Reggio Calabria, per tornare al successo e soprattutto risalire la classifica dopo i due tie break persi contro Lagonegro e Aversa, squadre che, insieme all'Hydra e alla stessa Cinquefrondi, sono state costruite per puntare al salto di categoria.
E sul parquet della palestra del liceo classico Dante Alighieri è stata battaglia. Un match che ha divertito ed emozionato il numeroso pubblico presente sugli spalti per la spettacolarità degli scambi e per i continui capovolgimenti di fronte che si sono susseguiti nel corso dei quattro set giocati.
Va detto che capitan Fortunato e compagni sono stati più bravi, più freddi e determinati anche se in alcuni momenti forse un po' distratti a causa probabilmente del nervosismo. E bravo è stato il tecnico Andrea Pozzi a giocare d'astuzia sostituendo quegli atleti che mostravano di sentire troppo la tensione con un'alternativa fresca di panchina. Una mossa alla fine vincente.
L'Hydra ha battuto meglio (6-3 gli ace) e soprattutto ha murato meglio dei calabresi (19 muri punto contro 11). Soprattutto nei momenti topici del match, quando serviva reagire con freddezza e determinazione. Quando rispedire al mittente le palle di Roberti o di Ferrini ha significato togliere ai cinquefrondani quelle certezze di successo che potevano rappresentare un pericolo psicologico.
In campo per l'Hydra Quartarone, Bigarelli L, Fortunato, Razzetto, Roberti, Bigarelli A, Sorgente. Per Cinquefrondi Parisi, Roberti, Listraton, Abbondanza, Di Pasquale, Ferrini, Zito.
Perso il primo set senza mai riuscire a impensierire il Cinquefrondi, l'Hydra ha dovuto psicanalizzarsi per capire cosa fosse successo e perché. Al ritorno in campo si è subito capito che nulla era scontato e che il cammino del match era tutt'altro che segnato. Fortunato e compagni se ne vanno con superiorità 15-10), ma poi subiscono un ritorno di fiamma dei calabresi che pareggiano i conti. Pozzi comincia le rotazioni (Di Belardino, De Fabritiis e Calcabrini) e la reazione dei pontini è perentoria: 22-15 e poi via vino al finale imperioso 25-17 con due punti consecutivi di Alberto Bigarelli.
Ultimi due set da cardiopalma con le squadre che non riescono ad avere un cambio-palla fluido e vanno avanti senza continuità con strappi che costringono gli spettatori a stare sulle montagne russe delle emozioni. Cinquefrondi prende il largo nel terzo parziale e vola verso la vittoria con un indicativo 23-19. Ma Fortunato dai nove metri scombussola la ricezione avversaria e i calabresi vanno in sofferenza. Latina pareggia e poi due muri di Razzetto dicono ai calabresi chi è il più forte.
Nel quarto parziale Latina compie il suo capolavoro. Dopo un set combattuto punto a punto la pressione esercitata dall'Hydra è talmente forte che il sestetto ospite perde la bussola e infila una serie di erroracci dei quali approfitta la più fredda e cinica Hydra che va a vincere 25-21, set e match, portando a casa 3 punti davvero preziosi per restare in vetta a una difficile classifica.
“Abbiamo vinto una gran bella partita – commenta il tecnico Andrea Pozzi - Sono contento per i tre punti che sono preziosissimi, ottenuti contro una squadra che è in un ottimo momento di forma, gioca bene e ha degli ottimi elementi in organico. Siamo stati bravi a non abbatterci quando siamo stati in difficoltà e a cambiare gioco e uomini al momento giusto. I ragaZzi hanno giocato bene a muro e hanno saputo tirare fuori gli artigli quando è servito”.
HYDRA VOLLEY LATINA: Bigarelli A. 11, Calcabrini 1, Razzetto 12, Fortunato 12, Bigarelli L. 5, De Fabritiis 15, Quartarone 6, Roberti L. 4, Di Belardino 7, Sorgente (L).n.e. D’Amico, Rondoni, Caputo. 1° all. Pozzi, 2° all. Schivo
CINQUEFRONDI: Listratov 11, Ferrini 13, Parisi 1, Sitti, Abbondanza 10, Concolino, Roberti S. 17, Sal, Di Pasquale 10, Zito (L), De Santis (L2). n.e. Aprile, Salmena. 1° all. Polimeni, 2° all. Giglietta
Arbitri: Noce – Verascina
Note: parziali 20-25, 2517, 25-23, 25-21. Hydra: Bv 6, Bs 10, M 19. Cinquefrondi: Bv 3, Bs 8, M 11