Stalking al centro commerciale Morbella, parola ai testi

Stalking al centro commerciale Morbella, parola ai testi
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Venerdì 15 Luglio 2022, 09:53

«Le assemblee dei titolari dei negozi erano uno scontro continuo, volavano insulti e la riunione veniva aggiornata e Marco Cassandra era oggetto di offese da parte del direttore: sei un poveraccio, uno sfigato». A raccontare il clima di terrore che si respirava all'interno del centro Morbella è una negoziante chiamata a testimoniare nel processo a carico di Pablo Daniel Vargas, direttore della struttura di via Picasso accusato di stalking e violenza privata nei confronti del titolare di due negozi oltre che di inottemperanza al divieto di avvicinamento allo stesso commerciante.

Nell'udienza di ieri davanti al giudice monocratico Enrica Villani sono stati ascoltati alcuni testi citati dall'accusa tra i quali i familiari di Marco Cassandra che si è costituito parte civile nel processo con l'avvocato Lorenzo Magnarelli.

I fatti contestati a Vargas, assistito dall'avvocato Alessandro Farau, sono compresi tra settembre 2019 e marzo 2021, periodo durante il quale il direttore del consorzio aveva messo in atto una serie di comportamenti aggressivi e offensivi nei confronti della vittima tanto che, come ha raccontato ieri in aula il padre, la famiglia ha deciso di chiudere le due attività che aveva all'interno della struttura commerciale. I testimoni hanno confermato del clima di continua tensione, degli insulti e delle minacce nei confronti di Cassandra che in più di una occasione aveva chiesto l'intervento delle forze dell'ordine per poi ottenere dal giudice un provvedimento di divieto di avvicinamento, violato a dicembre scorso da Vargas. Prossima udienza il 13 settembre prossimo.

E. Gan.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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