Sarà un sabato speciale per San Felice Circeo: alle 18:00 il Centro Ferie Salvatore organizza il match di rugby su sedia a rotelle

Sarà un sabato speciale per San Felice Circeo: alle 18:00 il Centro Ferie Salvatore organizza il match di rugby su sedia a rotelle
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Venerdì 27 Agosto 2021, 15:32 - Ultimo aggiornamento: 16:36

  Domani (sabato 28 agosto) alle 18  torna a San Felice Circeo, presso il Centro Ferie Salvatore, la giornata dedicata allo sport per gli atleti con disabilità che ha l’obiettivo di sensibilizzare e promuovere l’inclusione. Non sarà una semplice dimostrazione, bensì avrà luogo una vera e propria partita di rugby in sedia a rotelle: all’ombra della maga Circe, gli atleti in carrozzina italiani si sfideranno contro la delegazione tedesca composta da atleti che ogni anno raggiungono il lido pontino attrezzato senza barriere architettoniche, concepito per allenarsi. Più in generale gli atleti con disabilità in questa zona di San Felice Circeo possono godersi lunghi tratti con le loro hand-bike sul lungomare.

La sfida in sedia a rotelle sarà entusiasmante perché sul campo i ragazzi si confronteranno utilizzando un pallone da pallavolo che verrà conteso a suon di placcaggi e interventi per conquistare i punti.

Al termine della sfida poi agli atleti speciali presenti nel pubblico, sempre se lo vorranno e se saranno nelle condizioni per farlo, verrà data la possibilità di cimentarsi e provare.

La vera e propria fase inclusiva però di questa iniziativa sta nel fatto anche agli spettatori normodotati  potranno legarsi sulla sedia a rotelle e provare a contendere la sfera agli specialisti del rugby in sedia a rotelle. All’appuntamento sono state invitate anche le delegazioni di rugby delle squadre di Latina e Terracina, ma anche la squadra di rugby in carrozzina di Roma. 

L’evento inizierà alle ore 18:00 e sarà tutto in rispetto delle norme anti-covid: a seguire ci saranno le premiazioni e la visione della partita è completamente gratuita. Un evento questo da non perdere assolutamente che vuole ancora una volta dimostrare che lo sport non ha barriere.

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