«Io - dice la coreografa - motivo i ragazzi, faccio capire l'importanza di quello che stiamo facendo, li supporto in questa esperienza che è semplicemente stupenda». La passione per la lingua dei segni nasce da giovanissima, quando dopo essersi diplomata a Le Muse a Nettuno, sua città natale, Giovanna vince il concorso Città di Perugia con una performance basata solo sulla gestualità. Da lì la scuola - cinque anni - per apprendere la Lis, l'insegnamento, i primi spettacoli per sordi, accessibili a un mondo che fino a quel momento era escluso. Prossimo appuntamento il 18 luglio a Nettuno con La voce del silenzio ma da qualche giorno c'è solo il Festival. «Cerchiamo di far passare un messaggio, far uscire attraverso i segni le emozioni che dà una canzone, soprattutto per i bambini e ringrazio chi mi ha dato questa opportunità». A giudicare dai risultati degli ascolti il riscontro è positivo. Il canale Sanremo Live Lis su Rai Play trasmetterà ovviamente anche oggi e domani il clou del festival. Oltre Tiziano Ferro, Giordana Angi, Gianluca Velletri e Dado Neri - protagonisti pontini all'Ariston - un posto d'onore a Sanremo 2020 spetta anche a Giovanna Rinaldi.
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