Promossi e bocciati, servizi che funzionano e altri da rivedere. Un’azienda sotto osservazione che vede uscire con “100” - il massimo - diverse unità organizzative ma ne ha ancora troppe nella fascia medio-bassa e alcune al di sotto della sufficienza.
Non sono vere e proprie pagelle, mentre va considerato che l’esito della «valutazione obiettivi» si riferisce al 2014. Più di qualcosa è cambiato, da allora, tra il “Goretti” e gli altri stabilimenti ospedalieri, per esempio, ma anche nelle unità organizzative che si occupano del territorio, dei distretti, della parte amministrativa.
Il commissario straordinario, Giorgio Casati, ha deliberato ieri di prendere atto delle valutazioni dell’organismo indipendente sugli obiettivi assegnati - tra budget e attività da svolgere - quasi due anni fa. Quando si dice la burocrazia.
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