Sanità, fine del commissariamento per il Lazio. Le reazioni da Latina

Sanità, fine del commissariamento per il Lazio. Le reazioni da Latina
di Andrea Apruzzese
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Sabato 2 Dicembre 2017, 07:00
Soddisfazione e progetti per il futuro. Sono le prime reazioni pontine alla notizia che il Consiglio dei ministri ha   decretato il recupero del disavanzo, ammontante a quasi 2 miliardi di euro nel 2007, e la conseguente uscita della sanità del Lazio da un commissariamento durato dieci anni. Tra i primi a esprimersi, il consigliere regionale del Pd, Enrico Forte, che parla di una «data storica». «È un risultato - afferma Forte - che mette fine a dieci anni di lacrime e sangue imposti dalla gravità della situazione ereditata. Anche per la sanità pontina inizia una nuova fase, che proseguirà nel 2018 con nuove assunzioni e investimenti per strutture e innovazione tecnologica negli ospedali della provincia di Latina. Tra le ricadute positive, il rafforzamento del Santa Maria Goretti per arrivare al riconoscimento di Dea di 2° livello, la realizzazione del Policlinico del Golfo,   per il quale c’è già il progetto esecutivo e ancora il potenziamento di tutti i servizi territoriali comprese la Case della salute, quelle esistenti di Sezze e Aprilia e quella che sarà realizzata a Gaeta nel 2018. Un esempio di buon governo e amministrazione efficiente della giunta Zingaretti».

Sempre dal Pd, il segretario provinciale Salvatore La Penna parla di «importantissimo passo in avanti verso una fase di sviluppo e miglioramento della qualità e della territorialità delle prestazioni, di ripartenza e di programmazione degli ultimi anni. Ora si riparte con 750 milioni di investimenti e 3500 assunzioni nel prossimo biennio».
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