LATINA - Maurizio Lucci è stato sfiduciato in Consiglio comunale pochi minuti prima della undici di questa sera, dopo cinque mesi di agonia. La mozione di sfiducia è stata votata da 9 consiglieri su 16, quelli di Fratelli d’Italia, Forza Italia e le civiche Cittadini al lavoro e Viva Sabaudia Viva. In un’aula gremitissima si è consumato l’ultimo atto di questo governo cittadino, il secondo che finisce con un commissariamento in tre anni. Tra i consiglieri assente solamente Salvatore Schintu di Moderati per Sabaudia. Per la prima volta nella storia della città è stata l’assise consigliare a pronunciarsi sulla sopravvivenza o meno dell’amministrazione comunale.
«L’opposizione ha ragione a chiedere la sfiducia, è una sua prerogativa - ha esordito Lucci - Ancora non sono riuscito a capire la ragione di tale mozione. Fratelli d’Italia non si può lamentare di non aver avuto visibilità. Non ho mai bocciato le loro richieste. Si chiede la sfiducia del sindaco solo per motivi caratteriali, forse perché ho detto qualche no».
