Ruba un faro dalla piazza per vendicarsi del Comune: «Non hanno assunto il mio amico»

Ruba un faro dalla piazza per vendicarsi del Comune: «Non hanno assunto il mio amico»
di Elena Ganelli
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Sabato 19 Novembre 2022, 08:00

Da aprile a ottobre aveva messo a segno una serie di furti ma è stato l'ultimo, quello più eclatante e clamoroso, a farlo finire agli arresti domiciliari con l'accusa di furto aggravato. Ha infatti portato via un faro dalla piazza principale di Roccasecca dei Volsci. Protagonista della vicenda N.B., un 35enne di Priverno che ieri mattina è comparso davanti al giudice per l'udienza preliminare del Tribunale di Latina Giuseppe Molfese per l'interrogatorio di garanzia nel corso del quale ha ammesso ogni responsabilità.

L'uomo è stato colpito da ordinanza di custodia cautelare al termine di un'indagine durata alcuni mesi e condotta dai carabinieri a partire dallo scorso aprile quando l'indagato ha messo a segno il primo furto a Priverno: ha forzato la portiera di un'auto parcheggiata e ha portato via quello che ha trovato all'interno, alcune centinaia di euro e decine di schede del Nintendo. Poi a distanza di poco tempo ha messo a segno un colpo analogo, sempre ai danni di una vettura parcheggiata. Infine a ottobre scorso è tornato in azione con un colpo decisamente più originale e eclatante: ha infatti rubato un faro del sistema di illuminazione pubblica della centralissima piazza Umberto I dove si trova la sede del Comune a Roccasecca dei Volsci smontandolo e portandolo via.

Probabilmente non ha pensato che nella zona c'erano alcune telecamere del sistema di sorveglianza e proprio grazie a quelle immagini gli investigatori sono riusciti a risalire a lui e ad inchiodarlo. Così il pubblico ministero, anche alla luce dei due precedenti episodi, ha emesso un provvedimento cautelare nei suoi confronti per furto aggravato dall'esposizione alla pubblica fede. Ieri nel corso dell'interrogatorio in Tribunale il 35enne ha ammesso di essere stato lui l'autore dei colpi e rispondendo alle domande del giudice ha voluto motivare il suo comportamento: così ha spiegato di avere rubato il faro per vendetta nei confronti dell'amministrazione comunale, colpevole a suo avviso, di non avere dato lavoro ad un suo amico. Per ora resta comunque in regime di arresti domiciliari.
 

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