«Agenti della polizia della Guinea Equatoriale - riferisce in una nota Manconi - sono entrati nella cella del carcere di Bata dove si trova dal gennaio 2013 e da sette mesi in stato di isolamento assoluto Roberto Berardi, imprenditore di Latina. Gli agenti hanno portato via tutte le medicine destinate a curare Berardi, affetto da polmonite e da enfisema polmonare, sottoposto poche ore prima a una radiografia che aveva confermato una diagnosi estremamente grave. Siamo in presenza di un caso di evidente trattamento inumano e degradante, al limite della tortura, da parte di uno Stato straniero nei confronti di un nostro connazionale».
Roberto Berardi, imprenditore di Latina di 49 anni, è stato arrestato in Guinea Equatoriale il 19 gennaio 2013. In affari con il figlio del presidente della Guinea, è stato condannato a 2 anni e 4 mesi per truffa e appropriazione indebita. L'uomo è riuscito in passato a mandare un video-shock della sua detenzione che mostra segni di frustate e percosse sulla schiena. Manconi ha anche chiesto alla Croce Rossa internazionale di intervenire «immediatamente, nel giro di poche ore, perchè Berardi sia ricoverato in un ospedale e possa disporre di tutti i medicinali necassari».
Il senatore chiede infine anche al Governo italiano, «che già si è interessato del caso, di farlo con ancora maggiore determinazione. Chiedo dunque al ministro degli Esteri di intervenire con la massima rapidità e con la massima forza affinchè non avvenga l'irreparabile e un cittadino italiano perda la vita in un carcere straniero».
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