Reddito di cittadinanza, su 1.100 percettori solo 100 impiegati dal Comune

Reddito di cittadinanza, su 1.100 percettori solo 100 impiegati dal Comune
di Giuseppe Mallozzi
2 Minuti di Lettura
Lunedì 9 Gennaio 2023, 10:58

Sono 1.100 i cittadini che percepiscono il reddito di cittadinanza nel Comune di Minturno, pari al 5% dell'intera popolazione. Un dato sottolineato dall'assessore alle politiche sociali Ilaria Pelle che ha specificato che una parte di queste persone sono state impiegate in lavori socialmente utili. In realtà si tratta di una piccolissima parte, perché soltanto un centinaio di questi percettori ha dato la propria disponibilità per essere impiegato in mansioni che hanno riguardato progetti relativi alla vigilanza all'esterno delle scuole e lavori di manutenzione. «Abbiamo attivato diversi progetti, superando anche le difficoltà derivanti dalla burocrazia, ma la disponibilità è stata molto limitata, a causa dell'indisponibilità dei percettori del reddito di cittadinanza, derivante da problemi di carattere fisico o di salute, dell'età anziana che supera i 67 anni».

A questo si aggiunge il fatto che i limiti sono dovuti anche al livello di istruzione dei vari cittadini, che possono svolgere soltanto mansioni più semplici e relative al controllo degli studenti che escono al termine delle lezioni, garantendo la sicurezza mentre attraversano la strada quando escono da scuola, o lavori di pulizia o manutenzione del territorio. Alcuni dei percettori del reddito di cittadinanza sono stati inseriti anche nella biblioteca comunale per sistemare l'archivio dei volumi, dando quindi un utile aiuto alla sistemazione degli scaffali. «Molti di loro ci hanno ringraziato sottolinea l'assessore Pelle perché grazie a questi progetti abbiamo dato dignità a queste persone, che volevano lavorare, sentirsi utili anziché restare a casa senza fare niente.

Dunque, da questo punto di vista, è stato svolto un ruolo sociale non solo per gli altri ma anche per se stessi. Sicuramente proseguiremo su questa strada e valuteremo i prossimi passi da fare in relazione alla nuova riforma operata dal Governo Meloni, se ci sarà un ridimensionamento del numero dei beneficiari e le varie modalità del loro reimpiego». Altro fronte sul quale l'amministrazione ha operato è l'adeguamento dei centri anziani, che sono stati trasformati in associazioni di promozione sociale come prevede la normativa, mentre sono stati aperti alcuni centri di aggregazione. Sarà infine riconfermata l'ospitalità ai bambini Saharawi, che l'anno scorso sono stati presi in carico dal Comune di Minturno dopo che l'amministrazione di Formia ha deciso di stralciare il contributo di 6.000 euro previsto per quasi vent'anni.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA