Da ieri gli autori materiali del colpo sono associati al carcere romano di Regina Coeli, mentre il vigilante infedele è ai domiciliari nella sua abitazione di Fondi. Ad L.A. dipendente dell'istituto di vigilanza che forniva il servizio di sicurezza in quell'istituto di credito, i carabinieri hanno notificato la misura cautelare all'alba.
I militari del comando provinciale di Roma sono arrivati a ricostruire la vicenda al termine di una complessa attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma - Gruppo reati gravi contro il patrimonio e gli stupefacenti, diretto dal procuratore aggiunto Lucia Lotti. I carabinieri del Nucleo investigativo del gruppo di Ostia hanno lavorato a lungo per risalire ai soggetti autori della rapina. I materiali esecutori sono un uomo di 55 anni, già detenuto per analoghi reati, con precedenti specifici per rapine ai danni di istituti di credito e uno di 60, anche lui con precedenti per reati specifici per rapine a banche e portavalori. Sono entrati nell'istituto di credito e hanno minacciato una dipendente che stava "ricaricando" il bancomat grazie alla chiave che sbloccava la bussola dell'ingresso, in possesso del vigilante.
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