Formia, media Pollione tentativo di salvare i fondi in extremis

Formia, media Pollione tentativo di salvare i fondi in extremis
di Sandro Gionti
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Lunedì 22 Novembre 2021, 05:03 - Ultimo aggiornamento: 14:57

Si cerca di salvare in extremis almeno una parte del finanziamento di circa undici milioni di euro assegnato nel 2017 dal ministero dell'Istruzione e dell'Economia al Comune di Formia per la demolizione e ricostruzione della Media Vitruvio Pollione e la realizzazione della palestra nell'attiguo plesso elementare Edmondo De Amicis. Dopo il parere negativo espresso sul progetto dalla Soprintendenza ai Beni culturali del Lazio, il sindaco Gianluca Taddeo ha annunciato, in apertura del Consiglio comunale dell'ultimo weekend, di aver inviato al Miur, al Mef, al dirigente delle Infrastrutture sociali della Regione Lazio e al direttore generale della coesione territoriale della stessa Regione, una nota con la richiesta di un'audizione, che potrebbe essere fissata già per mercoledì, prima della scadenza del 30 novembre, per beneficiare di una seconda proroga di sei mesi per l'esecuzione dei due interventi edilizi, oltre che per conservare il finanziamento o, in subordine, per realizzare almeno la ristrutturazione dell'edificio di via Emanuele Filiberto.
Perplessità sull'esito delle richieste del Comune sono state sollevate dai consiglieri di minoranza Amato La Mura (Formiano il futuro) e Imma Arnone (Guardare oltre), ai quali ha replicato l'assessore ai lavori pubblici Eleonora Zangrillo, sostenendo che la Soprintendenza «non ha scritto che la scuola non potrà essere demolita e ricostruita, ma ha osservato che l'immobile ha un interesse culturale essendo stato costruito oltre 70 anni fa», pertanto, «è possibile che un plesso si possa abbattere e ricostruire fedelmente rispetto a quello originario». Nel corso della seduta è stata ratificata anche la composizione delle otto commissioni consiliari permanenti e delle due speciali di Salute e Sanità e Beni confiscati. Non è stata invece istituita la terza commissione speciale sulle pari opportunità e contro le violenze di genere, proposta da Paola Villa (Un'altra Città-M5S) e Imma Arnone (Guardare oltre).

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