Anche Latina ricorda Maurizio Costanzo, morto ieri a Roma a 84 anni. Il giornalista, infatti, era stato direttore artistico della Fondazione teatro di Latina. Un incarico durato poco più di un anno, dal gennaio 2008 al settembre 2009, quando Costanzo aveva deciso di dimettersi per una serie di incomprensioni con l'amministrazione comunale guidata al tempo dal sindaco Vincenzo Zaccheo. Costanzo prese il posto di Luca Barbareschi. L'annuncio ufficiale venne dato a gennaio 2008 e prevedeva anche l'incarico di consulente del sindaco per i grandi eventi. Costanzo, in una conferenza che si svolse proprio nel foyer del teatro D'Annunzio, sognava un «laboratorio culturale», con l'obiettivo di inserire Latina in un circuito nazionale di eventi.
«Qui avete risorse incredibili, dobbiamo farle conoscere anche agli altri». Cosa che poi non venne mai realizzata. La stagione che propose si chiamava "Fascino Latina", slogan trainante di tutto il suo lavoro in terra pontina.
L'idea di quel fascino Latina racchiudeva sperimentazioni, «istant teatro», comici di qualità, «teatro leggero ma non becero, perché vorrei che chi ride non si vergogni della risata che ha fatto».