Da lunedì, dunque, il chirurgo Giovanni Baiano ma anche, volta per volta, i necessari ferristi e anestesisti si sposteranno al “San Giovanni Di Dio” come del resto prevede il sistema di gestione dei tre ospedali del sud (Terracina, Fondi e Formia). La notizia era stata accolta con una certa apprensione da medici, tecnici e infermieri dell’ospedale fondano in quanto la riattivazione a tempo pieno del reparto presuppone un servizio di degenza post operatoria difficile da garantire con il personale ridotto all’osso. Secondo il piano di temporanea riorganizzazione della chirurgia, invece, si svolgeranno a Fondi soltanto interventi di day surgery e di one day surgery, ovvero soprattutto ernie e colecisti, ma non mancherà comunque una turnazione notturna.
Saranno circa 20 i pazienti in lista d’attesa che saranno operati al “San Giovanni di Dio” la prossima settimana, già a partire da lunedì, ma il nosocomio, e il personale in generale, secondo il piano della direzione sanitaria non dovrebbero risentirne in alcun modo. Anche i calcoli alla cistifellea, che solitamente richiedono tre giorni di degenza, saranno gestiti in one day surgery grazie al progetto pilota sperimentato presso il “Dono Svizzero” di Formia dove l’équipe coordinata da Baiano riesce a dimettere i pazienti in sole 24 ore.
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