Cinquanta posizioni lavoristiche irregolari ed un quadro di assoluta estraneità agli obblighi fiscali e contributivi imposti dalla normativa di settore. È l’esito di un’attività condotta dai Finanzieri del Comando Provinciale di Latina, che ha consentito l’individuazione di 22 “lavoratori in nero”, la sospensione temporanea di un’attività operante in Castelforte nel settore degli stabilimenti idropinici e termali e l’elevazione di sanzioni amministrative per 145 mila euro nei confronti dei responsabili.
Personale delle Fiamme Gialle pontine ha accertato gravi e reiterate violazioni alla legislazione sul lavoro perpetrate da un imprenditore formiano, residente a Minturno allo scopo ultimo di ottenere un indebito vantaggio contributivo e fiscale.
Società intestate a prestanome ma riconducibili a un unico soggetto che oltre ad impiegare maestranze completamente in “nero”, avvalendosi del personale di società intestate a terzi, ma di fatto a lui riconducibili, corrispondeva retribuzioni in totale assenza di tracciabilità anche per prestazioni straordinarie non documentate in modo da essere sollevato da obblighi previdenziali ed assistenziali. Oltre a denunciare lui, segnalato all'autorità giudiziaria uno dei lavoratori in nero che percepiva il reddito di cittadinanza.