Un codice di comportamento a Latina per i consiglieri comunali per i collegamenti online in Consiglio e in commissione. Perché l’aula, anche se virtuale, sempre assise è, e si deve portarle il rispetto istituzionale. A questo si stava pensando nel Comune di Latina già da qualche giorno, ma ora l’esigenza è diventata ancora più urgente, dopo che ieri in commissione Ambiente - oltre ai soliti membri dell’assise che si collegano dall’auto, fermandosi a lato della strda magari solo per la durata del proprio intervento - è accaduto che una consigliera di maggioranza abbia iniziato a girare per casa (evidentemente collegata da un tablet o da un cellulare o da un pc portatile) lasciando accesa la telecamera che ha inquadrato prima i soffitti dell’abitazione, poi, in bagno, la cassetta dello scarico del water rimasta a lungo immortalata trai i riiquadri dei consiglieri collegati tra lo sconcerto generale.
Lo spiacevole episodio è avvenuto in una seduta di commissione - quella dedicata alla scelta dei siti di stoccaggio del secco residuo - la cui convocazione era stata richiesta dallo stesso sindaco.
Questa mattina sono arrivate le scuse della consigliera di Lbc, Laura Perazzotti. «Mi dispiace per quanto accaduto nella commissione Ambiente di ieri - ha scritto - Con questa nota intendo scusarmi con il sindaco, i miei colleghi consiglieri comunali e con i cittadini di Latina per l'episodio che mi ha coinvolto. Non era mia intenzione offendere nessuno, la videocamera del mio tablet è rimasta accesa per errore e io l’ho portato con me per continuare a seguire i lavori. Spero che l’interesse mediatico per gli amministratori della città di Latina possa essere dedicato ai contenuti e al lavoro che quotidianamente ci vede impegnati per il bene comune della nostra città».