Gettoni di presenza, record per due consiglieri
Ecco quanto costa il Consiglio comunale di Latina

Gianni Chiarato
di Marco Cusumano
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Lunedì 9 Marzo 2015, 09:49 - Ultimo aggiornamento: 10 Marzo, 09:45
LATINA - Quanto guadagnano i consiglieri comunali? Dipende da quanto partecipano ai lavori del Consiglio, ma soprattutto delle Commissioni.

Sono queste infatti la fonte più generosa dei gettoni di presenza sui quali si calcola l'importo mensile da liquidare. Il valore forfettario del gettone di presenza varia da Comune a Comune, a Latina viene pagato 92,96 euro. La legge prevede un tetto massimo mensile per ogni consigliere pari a un quarto dello stipendio del sindaco (5.466,18 euro) ovvero 1.366,54 euro. Considerando il valore del gettone, per raggiungere questa quota massima, il consigliere deve essere presente a 14,7 sedute in un mese, arrotondando diventano 15.



Il comportamento dei consiglieri offre un'interessante serie di varianti. Considerando i dati del 2014, ci sono consiglieri che hanno collezionato pochissime presenze, mentre altri si sono dimostrati particolarmente attivi, almeno nella presenza fisica, e di conseguenza anche più costosi. Il raggiungimento della quota massima dei gettoni, come somma delle presenze in Consiglio e nelle Commissioni, consente l'indennità massima di 1.366,54 euro.



Nel 2014 c'è un solo consigliere che ha raggiunto 11 volte su 11 la quota massima, si tratta di Gianni Chiarato. E' lui il Re delle presenze, collezionando numeri da capogiro, spesso oltre le 20 presenze mensili, quasi una commissione al giorno. Poco dietro di lui c'è Mauro Anzalone, con 10 quote massime su 11 (a novembre nessuno ha raggiunto la quota massima perché le sedute sono state inferiori), sfiorando il massimo solo ad agosto con 14 presenze, con una sola in più avrebbe fatto il pieno.



C'è da sottolineare, a scanso di superficiali strumentalizzazioni, che molti consiglieri - compresi Anzalone e Chiarato - spesso sono andati oltre il minimo necessario ad ottenere l'indennità massima, segno di un impegno disinteressato.



In gettoni di presenza, in media, il Comune spende circa 31.000 euro al mese. Le somme sono distribuite in maniera molto differente. Ci sono consiglieri che hanno raggiunto la quota massima solo una volta in un anno, alcuni neanche una come Palombo, Bracchi, Catani, Creo, Coluzzi, Mansutti e Ripepi. Tra gli altri nomi Sarubbo ha raggiunto la quota massima 8 volte; Di Matteo, Fuoco, Furlanetto 7 volte; De Amicis e Zuliani 5; De Marchis, Di Girolamo, Lucantonio e Porcari 4; Cozzolino, Fioravante, Lodi, Patarini 3; Tontini, Carnevale, Cirilli 2; Mattioli, Ialongo, Tiero, Fragiotta, Malvaso 1.



Peccato non esista un modo per misurare i risultati ottenuti dai politici, al di là del numero di presenze.
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