Prima l'Asl ha rifiutato il farmaco, poi ha affermato che lo avrebbe dovuto pagare 4.400,00 euro a scatola per un ciclo di cure di 3 settimane.
La donna, assistita dall'avvocato Renato Mattarelli, ha presentato ricorso e ottenuto dal Tribunale l'ordinanza di immediata somministrazione del farmaco.
"Siamo dovuti ricorrere al giudice - spiega l'avvocato - per l'ostinata condotta dell'Asl di Latina, che ha negato la documentazione sanitaria ricordando che per legge ha trenta giorni di tempo per fornirla, mentre non sono mai riuscito a parlare con il direttore generale".
Lo Stivarga è riconosciuto dall'Aifa (Agenzia del Farmaco) ma ancora in fascia C (a totale carico del paziente). I costi sono però proibitivi (€ 8.800,00 in farmacia e € 4.400,00 se acquistato direttamente dalla Farmaceutica Bayer). "Chi ha i soldi, e molti visto che sono necessari diversi cicli terapeutici, può curarsi. Per chi non è ricco, invece, non c'è niente da fare" - aggiunge l'avvocato.
Non sono bastati né gli appelli del marito della donna, né le diffide alla Asl. Ora c'è l'ordinanza del giudice.
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