Latina, le assunzioni degli infermieri
diventano una beffa: chi entra e chi perde il posto

Latina, le assunzioni degli infermieri diventano una beffa: chi entra e chi perde il posto
di Giovanni Del Giaccio
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Giovedì 16 Giugno 2016, 19:45 - Ultimo aggiornamento: 19:48
Alcuni entrano, ma altrettanti se ne vanno. E' il paradosso delle nuove assunzioni di infermieri alla Asl di Latina, autorizzate di recente dalla Regione. Posti che nuovi non sono, perché già occupati in quanto vacanti e che rischiano di finire al centro di un contenzioso senza fine. Il motivo? Chi sta già lavorando con un contratto a tempo determinato, fino al 31 dicembre 2016, deve andarsene e fare posto a chi si trova nella «graduatoria per l'avviso pubblico per soli titoli per il conferimento di incarichi a tempo determinato pubblicata sul sito della Regione Lazio 89 del 6 novembre 2014, mediante scorrimento della prima posizione utile». I contratti di chi - con delibera del 30 dicembre 2015 - era stato assunto per un anno, sono revocati. Arrivederci e grazie. «E' assurdo - dicono alcuni degli interessati - c'è un pasticcio burocratico che cercheremo di bloccare, rischiamo di dover andare via nonostante il contratto in essere». Gli interessati si sono già rivolti a un legale, 12 di loro lavorano al Goretti, vanno dal pronto soccorso alla medicina d'urgenza, dalla neurologia alla post acuzie. In particolare quelli del pronto soccorso hanno acquisito una professionalità che difficilmente si rimpiazza dall'oggi al domani, in piena estate e con il piano ferie da affrontare. Non solo, viene segnalata più di qualche anomalia rispetto al reclutamento di altri infermieri, con il rischio di innescare una inutile quanto dannosa guerra tra poveri. C'è chi è arrivato per le sostituzioni dell'emergenza scabbia, ad esempio, quando diversi infermieri presero l'infezione e servivano assunzioni a tempo, ma non se ne è più andato. C'è chi è arrivato a sostituire una maternità e si trova, adesso, su posto vacante ma non rientra nell'elenco di coloro che sapevano bene di avere il contratto per un anno, ma non avrebbero mai immaginato che sarebbe stato revocato. Per prendere altri infermieri, certamente, ma con una procedura che rischia di avere delle difficoltà. L'esatto contrario dei roboanti annunci politici seguiti all'autorizzazione della Regione ad assumere su posti che c'erano già...