Giornate ginecologiche e gestione dello scompenso, due appuntamenti a Latina

Giornate ginecologiche e gestione dello scompenso, due appuntamenti a Latina
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Mercoledì 4 Maggio 2016, 21:07
LATINA Due appuntamenti scientifici di rilievo per la sanità pontina. Domani e venerdì a Sabaudia la XVIII edizione delle “Giornate ginecologiche pontine”, mentre sabato a Latina secondo appuntamento con “La gestione integrata dello scompenso cardiaco”.

Le “giornate”, presiedute da Felice Gagliardi e Francesco Maneschi, quest'ultimo di recente passato dal “Goretti” di Latina al “San Giovanni” di Roma, sono ormai un consolidato appuntamento per l’ aggiornamento dei medici ginecologi e ostetriche del Lazio e delle regioni limitrofe. E' un'occasione di confronto sull’aggiornamento culturale, sulle modalità operative, sulle procedure e sull’individuazione delle linee guida per ogni singolo tema che verrà trattato nei due giorni, in cinque sessioni, all'Oasi di Kufra. Particolare attenzione, quest'anno, sarà dedicata alle nuove forme di diagnosi non invasive.

Anche quest’anno saranno introdotte le novità riguardanti le linee guida nazionali e in alcuni casi anticipate rispetto al dibattito nazionale, come quella che a breve presentata all’Istituto superiore di sanità sull’emorragia del post partum che ha visto Maneschi nel panel di esperti che le ha prodotte. Nel corso della sua esperienza pontina lo stesso dirigente ha contribuito a raggiungere il più basso tasso di taglio cesareo primario e all'ottenimento di 2 Bollini Rosa dall’Osservatorio Nazionale Salute della Donna, nato dalla collaborazione fra il Ministero della Salute e il Ministero delle Pari Opportunità. Riconoscimento rinnovato fino al 2017. Lo scambio scientifico, inoltre, ha permesso di costruire anche a Latina percorsi di diagnosi e cura oncologici

Sabato al “Foro Appio”, invece, l'iniziativa presieduta da Valerio D'Alfonso, che ha la finalità di uniformare la terapia dello scompenso cardiaco (prima causa di ricovero ospedaliero), e rendere partecipi i medici di famiglia. La novità del 2016 è che i relatori non sono solo internisti e nefrologi ma anche pneumologi, cardiologi, medici dell'urgenza. Un approccio multidisciplinare indispensabile, ormai, nel trattare i pazienti.  
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