Si tratta soltanto dell’ennesimo episodio del genere, l’ultimo in ordine di tempo, in un territorio dove oramai è piena emergenza per quanto riguarda i furti di rame. Tutto era iniziato qualche anno fa con le razzie nel cimitero, vasi, piatti e decorazioni di rame che facevano gridare al sacrilegio i parenti dei defunti. Ma c’è voluto poco tempo per puntare a obiettivi ben più preziosi, e i cavi di rame dell’illuminazione pubblica ne sono un esempio. Saccheggi sistematici che oramai da mesi stanno mettendo letteralmente in ginocchio il servizio della luce pubblica soprattutto nelle zone periferiche, dove agire di notte è sicuramente più semplice che non altrove. Una vera emergenza che costringe il Comune a spese impreviste per centinaia di migliaia di euro.
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