Franco Gatto annegato a Latina per salvare tre bambine. La sorella: «Mio fratello eroe, morto per generosità»

Franco Gatto annegato a Latina per salvare tre bambine. La sorella: «Mio fratello eroe, morto per generosità»
di Fabrizio Scarfò
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Sabato 5 Agosto 2023, 11:19 - Ultimo aggiornamento: 6 Agosto, 10:20

«Fratello mio, la tua dolcezza e la tua infinita generosità ti hanno portato a morire da eroe salvando tre vite. Adesso stai nelle braccia della mamma e, se puoi, aiutaci a superare tutto questo, ma soprattutto, stai vicino ad Antonella e ai tuoi figli» le struggenti parole della sorella dell'eroe del Lido. La morte di Franco Gatto, 59 anni, ha sconvolto il capoluogo. Il gesto di altruismo dell'uomo che non ha esitato a tuffarsi per soccorrere le bambine in difficoltà al Lido di Latina ha colpito nel profondo l'immaginario cittadino. Oggi sarà l'occasione per ricordarlo. Alle 10 si terranno i funerali nella chiesa San Carlo Borromeo, in via Stoccolma, a Latina

LA RICOSTRUZIONE

Ieri la Guardia Costiera ha completato la ricostruzione di quei drammatici momenti al Lido di Latina. Franco stava facendo il bagno con sua moglie poco lontano dalla foce di Rio Martino quando ha sentito le urla. In acqua erano tre le bambine in difficoltà, le due sorelline e una loro amica. E' stato stabilito che le madri delle bambine erano anche loro in acqua e si trovavano tutte in un punto ritenuto sicuro: l'acqua arrivava alla vita delle bambine, era un punto di secca. Ma la corrente era forissima e alcune buche, che vengono a crearsi in quel tratto di costa, hanno fatto il resto. E' stato un attimo. Franco Gatto ha visto le tre piccole è si è lanciato nuotando con tutta la forza che aveva per arrivare in tempo.
Si è accorto che una delle due donne aveva afferrato una bambina aggrappandosi a una boa, mentre le altre due sembravano più in difficoltà con la madre che non riusciva a raggiungerle ed ha puntato verso di loro. Non poteva immaginare che la fatica avrebbe avuto il sopravvento sul suo fisico, l'uomo ha accusato un malore che gli è stato fatale proprio mentre stava riportando a riva le bambine. «Il dispiegamento di forze è stato immediato» spiega il comandante dell'ufficio marittimo di Latina Samuel Sasso, che ha coordinato le operazioni della Guardia Costiera: «Subito sono arrivati i bagnini della Cooperativa Blue Work Service, in servizio sulle spiagge libere del Comune; pochi istanti dopo i sanitari del 118, sia in ambulanza che in eliambulanza, oltre a due uomini dei carabinieri forestali per facilitare le operazioni di soccorso. Purtroppo, malgrado la reazione encomiabile, ogni tentativo di salvargli la vita è stato vano».

I SOCCORRITORI

«Sarebbe auspicabile - ha spiegato ieri il comandante Sasso - implementare tutti i servizi di tutela dei bagnanti. Penso, ad esempio, alle boe di segnalazione di limite di acque sicure: sebbene la disciplina non ne imponga l'obbligo, infatti, tutelano soprattutto i bagnanti più piccoli».
Anche il presidente del Comitato di Latina della Croce Rossa italiana, Giancarlo Rufo, sottolinea l'importanza di attenersi alle indicazioni che arrivano dagli addetti alla sicurezza sulle spiagge, in sostanza un invito alla prudenza e al buonsenso.

LE PAROLE DELLA SINDACA

Questa mattina i parenti e gli amici, tanti dei quali erano accorsi giovedì pomeriggio a Rio Martino una volta saputo della tragedia si riuniranno per tributare l'ultimo saluto al loro Franco, .«E' incredibile, «Latina non dimenticherà il raro spirito di altruismo di Franco, che ha pagato il suo eroico gesto con la vita» ha scritto Matilde Celentano su Facebook. La sindaca parteciperà alle esequie con il vicesindaco e diversi consiglieri comunali.
 

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