"Rowing for cure", nasce il polo sportivo di prevenzione oncologica

"Rowing for cure", nasce il polo sportivo di prevenzione oncologica
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Venerdì 6 Novembre 2020, 13:01

Un polo sportivo di prevenzione oncologica  nell'ambito del progetto “Rowing for Cure” che vede nelle discipline remiere, e in particolare nel canottaggio, un veicolo «coinvolgente, stimolante ed efficace per la prevenzione dei tumori al seno, per le cure pre-operatorie e per il supporto post-operatorio».  A renderlo noto sono gli organizzatori dell'iniziativa, vale a dire l’Associazione sportiva senza fini di lucro “Nautilus - Scuola di Mare” e la Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale presieduta da  Emmanuele Francesco Maria Emanuele.

L'iniziativa ha preso l'avvio al Reale Yacht Club Canottieri Savoia di Napoli a seguire  le beneficiarie dell'iniziativa parteciperanno alle attività in mare nella “Costa d’ Ulisse”, sul litorale   tra Scauri e Sperlonga. Saranno inoltre ospiti del Centro di preparazione olimpica “Bruno Zauli”a Formia, che offrirà le proprie strutture all’ avanguardia al fine di elevare lo standard tecnico-scientifico dell’iniziativa. 

L’iniziativa è mutuata da protocolli già   testati scientificamente ed operativamente negli Usa e in Canada, e si avvale di una commissione tecnico scientifica, presieduta da  Carlo Molino, primario della chirurgia oncologica del "Cardarelli" di Napoli.

Il reclutamento delle pazienti, iniziato nel mese di ottobre 2020, ha permesso la creazione di un gruppo di dodici donne divise in 3 team da 4, che sono diventate parte attiva del progetto.

Le attività prevendono Il supporto medico-oncologico, il supporto tecnico-sportivo, il supporto psicologico, il supporto nutrizionale e quello logistico.  

 Al progetto partecipano diversi professionisti della medicina e dello sport e il direttore tecnico è il campione olimpico  Davide Tizzano, da più di venti anni impegnato nello sport sociale e nel Terzo Settore.

Grazie alla fondazione "Terzo pilastro" l'accesso al percorso è gratuito:  «Da sempre promuovo e sostengo con convinzione le iniziative che coniugano lo sport con progetti di alto valore sociale e medico-scientifico - ha spiegato Emmanuele Francesco Maria Emanuele (nella foto sotto con Davide Tizzano - e mi sembrava doveroso, pertanto, dare seguito attraverso un’iniziativa strutturata e continuativa, di cui possano usufruire anche altre pazienti nelle Asl territoriali. Un percorso sanitario preventivo e riabilitativo di alto valore scientifico per una patologia grave e assai diffusa, che consentirà ad un significativo numero di pazienti oncologiche di massimizzare gli effetti delle terapie attraverso allenamenti mirati inquadrati in protocolli medico-chirurgici di assoluta eccellenza». 

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