Privo di documenti, il giovane libico, all’atto dell’identificazione ha fornito ai militari diversi nominativi, tutti risultati però inesistenti. Accompagnato presso la caserma delle Fiamme Gialle di Formia per essere identificato, è stato possibile risalire alla sua vera identità grazie ai rilievi fotodattiloscopici. E’ stato perciò possibile accertare che su di lui grava un mandato di arresto europeo emesso dal Tribunale di Monaco di Baviera per rapina e gravi lesioni personali. Dopo aver scontato la pena di un anno di reclusione, era stato messo in libertà vigilata, ma durante tale periodo si era reso responsabile, insieme con altri connazionali, di lesioni gravi nei confronti di altre vittime, scomparendo quindi nel nulla. Le ricerche tedesche, iniziate il 30 novembre dello scorso anno, avevano allertato anche altri Paesi europei, culminando con l’individuazione del 21enne libico sul treno che viaggiava alla volta di Roma e l’arresto eseguito dai Baschi Verdi del Gruppo di Formia, che l’hanno successivamente trasferito presso la casa circondariale di Latina, da dove sarà poi estradato in Germania, dove dovrà scontare i 7 anni di reclusione per i reati connessi alle rapine ed alle lesioni.
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