"Noi del Consorzio Terracina d’amare, con il direttore Giuseppe Musilli, crediamo che il Festival delle Emozioni possa divenire un patrimonio comune e che possa portare benefici e ricadute concrete ai cittadini locali, ma allo stesso tempo proporsi come un grande evento di promozione turistica per tutto il territorio - si legge in una nota stampa degli organizzatori - Tutte le nostre azioni, i nostri progetti e le attività, pur affidando al Consorzio il ruolo di coordinamento, si basano su logiche di progettazione partecipata, di condivisione di idee e di coinvolgimento attivo. Il Festival, per questo, sta dimostrando di essere anche un modello sperimentale di organizzazione e sviluppo partecipato sul territorio, riuscendo a mettere insieme e a far confluire in un grande progetto condiviso persone, associazioni, aziende, scuole, enti pubblici".
Prima novità della seconda edizione è una sorta di anteprima con l’iniziativa 'Amici del Festival' che servirà a cercare forme di autofinanziamento “alternative ed emozionanti”. Per questo scopo sono stati organizzati due appuntmenti per il 21 e il 30 aprile.
Il 21 aprile all’Open Art Cafè una serata all’insegna del Jazz con i 'J Red Quartet'. Voce, piano, contrabbasso e batteria interpreteranno una scaletta di brani moderni, classici, sperimentali e stravaganti. Il 30 aprile il gruppo teatrale 'La Babbëlogna' presso l’aula magna del liceo Leonardo Da Vinci interpreterà la divertente commedia in dialetto terracinese “Mamma che babbëlogna!".
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