Cumuli per strada a Latina, ma anche a Sezze e in altri centri, mentre alcune amministrazioni hanno fatto comunque raccogliere i rifiuti lasciandoli però nei mezzi. Intanto si è in attesa di un provvedimento della Provincia di Latina che ordini la riapertura dell'impianto dopo confronti avvenuti costantemente ieri tra la presidente Eleonora Della Penna, il prefetto Pierluigi Faloni e gli uffici della Regione.
La stessa Regione ha diffidato Rida ambiente parlando di «situazione di grave inadempienza venutasi a creare a causa della decisione della società che, arbitrariamente ed in maniera del tutto ingiustificata, ha interrotto il servizio di conferimento e trattamento dei rifiuti»
La stessa Regione rpecisa che «a seguito dei controlli dell’Arpa, aveva intimato l’azienda di mettersi in regola rispetto ad 1 codice Cer nella linea di produzione cdr/css. Elementi che non incidevano assolutamente sull’operatività dell’impianto stesso per gli altri codici». A fronte della chiusura dell'impianto che sta determinando «un evidente e grave disservizio per decine di comuni delle province di Latina, Roma e Viterbo che lì conferiscono» la Regione Lazio «ha diffidato l’azienda per far riprendere la regolare attività, rispristinando così le condizioni di sicurezza pubblica ed il regolare conferimento, fermo restando le prescrizioni già evidenziate, dandone comunicazione alle competenti autorità ed amministrazioni».
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