Latina, bonus per l'emergenza, ne hanno diritto ventimila braccianti in provincia

Latina, bonus per l'emergenza, ne hanno diritto ventimila braccianti in provincia
di Francesca Balestrieri
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Martedì 12 Maggio 2020, 19:30
Sono circa 20 mila i braccianti della provincia di Latina che avranno diritto a beneficiare del bonus per l'emergenza Coronavirus. Questi lavoratori infatti, sono stati inseriti nel Decreto di maggio che il Governo dovrà varare nelle prossime ore. Un accordo di massima è stato raggiunto nelle scorse ore, e adesso si attende l'ufficializzazione. La Uila è impegnata da tempo nella tutela di questi lavoratori, in provincia il 70% è composto da stranieri. Nel 2018 erano in totale 20.370, dei quali 13.961 stranieri e 6.409 italiani. Il 35% dei braccianti vive nella precarietà.

«Questo numero - spiega il segretario Uila di Latina, Giorgo Carra - rappresenta il punto di maggior impegno per colpire lo sfruttamento in agricoltura che per la maggior parte si annida in questa tipologia di lavoratori che dovrebbero vivere con redditi e diritti previdenziali al di sotto dei limiti previsti anche per accedere ad alcuni ammortizzatori come il reddito di cittadinanza». Ecco perché «grazie al provvedimento - spiega il segretario Stefano Mantegazza - è stata vinta una battaglia di equità per i braccianti italiani». Carra spiega come aiutare questi lavoratori «eviti un torto ai danni di chi ogni giorno permette il raccolto evitando un clamoroso benservito ai danni di chi in questi mesi di emergenza sta garantendo all'Italia un servizio essenziale».

La notizia dell'esito positivo della trattativa, che ha previsto un'indennità di 500 euro per i braccianti, è stata diffusa in queste ore da Mantegazza che ringrazia «a nome di tutti i braccianti la ministra del lavoro Nunzia Catalfo per la sensibilità e l'attenzione dimostrata verso una categoria di lavoratori tra le più precarie e fragili del Paese. La ringrazio a maggior ragione perché so le difficoltà che ha dovuto superare in queste ultime 24 ore per reperire le risorse necessarie. In quelle stesse ore la Uila si è impegnata in tutti i territori a tutela della categoria».

L'intesa è frutto dunque di un intenso lavoro di sinergia tra le organizzazioni sindacali, il Ministero del lavoro e l'Inps la cui sinergia è attuata su diversi fronti, riguardanti proprio i braccianti agricoli. «In questi giorni, le sigle di categoria, Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, si sono mosse unitariamente a tutti i livelli, anche regionale e territoriale, per sensibilizzare i parlamentari, le prefetture e i ministri competenti su un'indennità che i braccianti stanno invocando a gran voce, ed è importante che chi ha garantito il cibo a tutto il Paese, anche in piena emergenza sanitaria, veda riconosciuti i propri sacrifici», rimarcano i sindacati.
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