Parte da Aprilia il nuovo tour di Amedeo Minghi

Parte da Aprilia il nuovo tour di Amedeo Minghi
di Raffaella Patricelli
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Venerdì 15 Marzo 2024, 12:28

IL CONCERTO

È una delle canzoni simbolo della musica italiana, scelta dall'autore come titolo del suo tour. Amedeo Minghi riparte da Aprilia. Lo fa con la sua inconfondibile eleganza e regala alla città pontina la data zero del tour "40 anni da 1950". È proprio 1950 la canzone più nota del suo repertorio, quella ascoltata fino allo sfinimento, amata e segnata negli annali della musica. Sono quattro anni che Minghi non suona live e per Aprilia accoglierlo sarà un onore.

L'appuntamento è per giovedì 21 marzo al Teatro Europa. Il tour è prodotto da The boss di Roma e i biglietti possono essere acquistati in prevendita su Ticketone e su bertilive.com. Durante i suoi concerti Minghi presenterà anche alcuni brani inediti che saranno inclusi nel suo nuovo album, in uscita il prossimo autunno. Tra questi il singolo "Non c'è vento stasera", che da oggi gira nelle radio. Con "40 anni da 1950" Minghi rende omaggio alla sua opera più poetica, con cui ha saputo dipingere insieme a Gaio Chiocchio la sua Serenella, che rivivrà in una notte magica in cui questa straordinaria ballata, ritratto di una giovane coppia nella Roma degli anni Cinquanta ci riporterà ancora una volta alla cultura dell'epoca.

«Il sentimento alla base della canzone - racconta Minghi - è l'apprezzamento per il tempo che la coppia ha trascorso insieme, e la speranza che il loro amore possa continuare anche dopo essersi allontanati.

Sullo sfondo il momento di passaggio del nostro Paese dalla sofferenza della guerra alla gioia per la liberazione e la speranza di una nuova vita». Ma questo nuovo tour rappresenterà anche un viaggio tra i tantissimi successi che hanno contraddistinto la lunghissima carriera di Minghi e che lo hanno fatto amare dal pubblico: da "La vita mia" a "L'immenso", brano con cui scalò anche le classifiche internazionali, da "Cantare è d'amore", presentata al Festival di Sanremo nel 1996, fino a "Vattene Amore", forse il brano più noto al grande pubblico, cantato in coppia con Mietta a Sanremo del 1990. Minghi salirà sul palco accompagnato da un quartetto d'archi e da una band composta da Luca Perroni al pianoforte, Giandomenico Anellino alla chitarra, Alessandro Mazza al basso, Stefano Marazzi alla batteria, e dalle voci di Rosy Messina e Giordano Spadafora.

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