Per motivare come non fossero genuine le confessioni di Olindo Romano e Rosa Bazzi (poi ritrattate) per la strage di Erba i loro difensori alla richiesta di revisione della sentenza hanno allegato elaborati di esperti che hanno «rilevato disturbi psicopatologici in Olindo e Rosa e deficit cognitivi importanti in Rosa». Rosa Bazzi e Olindo Romano, i due coniugi stanno scontando la condanna all'ergastolo per la strage di Erba dell'11 dicembre 2006, in cui furono uccise 4 persone, tra cui il piccolo Youssef Marzouk di appena 2 anni, saranno in aula il 1 marzo a Brescia per l’apertura dell’udienza dibattimentale in cui si discuterà la revisione del processo.
Strage di Erba, la difesa di Olindo e Rosa
Elementi, quelli portati ora dalla difesa, non valutati nei precedenti processi e che, invece, costituiscono una «nuova prova» ottenuta con una «consulenza multidisciplinare».
Anche a Olindo Romano, per gli esperti, «sono stati riscontrati importanti aspetti psicopatologici disfunzionali» e quindi era a sua volta «un soggetto inidoneo a rendere dichiarazioni valide nel contesto in cui queste sono avvenute, poiché è risultato avere un profilo di personalità acquiescente, con un'abnorme tendenza alla credulità e con scarso senso di autoefficacia e, quindi, con una forte tendenza ad adeguarsi alle richieste e a credere a quanto gli viene prospettato anche se irrealistico»