Lo skipper che guidava il motoscafo di 7 metri in cui è morta Adrienne Vaughan, turista americana ad Amalfi, era ubriaco. E non è la prima volta che guide turistiche, che hanno la responsabilità di accompagnare gruppi in barca, sono sorpresi al timone in condizioni illegali. E' successo ieri nella tragedia della Costiera Amalfitana. E sempre ieri in Sardegna.
Lo skipper ubriaco con 16 passeggeri
I Militari della Guardia Costiera di La Maddalena, impegnati nell'Operazione «Mare Sicuro», sono intervenuti ieri sera, nei pressi dell'Isola di Spargi, a La Maddalena, dove uno skipper guidava un gommone in evidente stato di ubriachezza.
Le multe
Condurre una barca da ubriachi è pericoloso e illegale come guidare un’automobile. E le multe sono altrettanto elevate. Nei confronti del conduttore del gommone sono state elevate una sanzione amministrativa di 6.666 euro per guida in stato di ebrezza e una seconda di 459 euro per il superamento del numero dei passeggeri trasportabili, oltre al sequestro dell'unità da diporto e alla sospensione della patente nautica per un periodo da 12 a 24 mesi.
Le statistiche
Le statistiche della Guardia Costiera riportano come negli incidenti nautici mortali legati all’alcool, più della metà delle vittime ha capovolto le loro barche o è finita fuoribordo. Bere alcolici deteriora anche le capacità cognitive e il giudizio, il che rende più difficile elaborare le informazioni meteo per esempio o valutare le situazioni e fare delle buone scelte. L’equilibrio e il coordinamento sono compromessi e il tempo di reazione aumenta. L’alcool provoca anche una riduzione della visione periferica notturna, nonché una percezione alterata della profondità e rende più difficile distinguere i colori, in particolare il rosso e il verde, importanti in caso di incroci con altre unità o per rientrare in porto.