Morte allo stadio. Il cadavere di un uomo di 42 anni è stato trovato all'interno dell'area di parcheggio abbandonata sottostante al settore ospite dello stadio Maradona dove ieri sera si è giocata la partita tra Napoli e Milan, dopo essere precipitato da un'altezza di circa 20 metri. L'uomo si chiamava Antonio Scotto Di Luzio, era incensurato.
Secondo la ricostruzione fornita da un amico della vittima alla polizia, in due, senza biglietto, stavano cercando di arrivare sugli spalti attraverso un cunicolo.
Il 42enne, che è residente a Bacoli, in provincia di Napoli, è passato per primo ma, dopo essersi arrampicato, è caduto da un'altezza di circa 20 metri finendo al suolo. Il cadavere è stato trovato nella nottata. Le indagini sono ancora in corso.
CHI ERA
ll sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, lo ha ricordato così: «Tony era un padre affettuoso, un uomo che adorava la sua famiglia e la sua terra. Tony è un figlio di Bacoli. Amava tanto la vita. Sempre con il sorriso stampato sul volto. Sempre gioviale.A soli 42 anni, lascia un grande dolore. Lascia due figli piccoli, moglie, familiari. Una famiglia di persone di grandi lavoratori. E tanti, tantissimi colleghi e amici. Le autorità competenti accerteranno cosa è accaduto ieri notte, nei pressi dello Stadio "Diego Armando Maradona". Adesso, solo lutto. E dolore per una grave perdita.Lo ricorderò per sempre, quando, da giovanissimo tifoso del Napoli, entrambi abbonati in Curva A, seguivamo il nostro amato Napoli. Insieme a tanti altri bacolesi. Erano i tempi del ritorno in Serie A, dopo il buio del fallimento. Andare allo stadio era sempre una grande gioia.E così dovrebbe essere, sempre. Per tutti. Ci lascia un giovane. Un amico di vecchia data. Un figlio di Bacoli. Possa tu riposare in pace, Tony».