BADIA POLESINE (ROVIGO) - Ancora una casa messa a soqquadro dai ladri a Badia Polesine. È stata una brutta esperienza quella vissuta da una donna che nei giorni scorsi ha ricevuto la sgraditissima visita quando era ancora giorno e stava riposando nella propria abitazione. L’episodio, stando al resoconto fatto, è capitato nel tardo pomeriggio di martedì, all’imbrunire, in via Santa Rosa. Coloro che hanno agito si sarebbero introdotti nell’abitazione sottraendo diversi oggetti, anche di valore, e provocando danni. A raccontare l’accaduto è il convivente della donna, che si era assentato pochi minuti per andare a prendere dei farmaci, dopo che la donna era stata per diverse ore al Pronto soccorso a Legnago.
IL RACCONTO
«La mia signora era distrutta e l’ho portata a casa a dormire – racconta Manlio Chiarello, il convivente -. Io ero andato a prendere le medicine prescritte. Era pomeriggio, e quando sono rientrato ho notato subito qualcosa di strano: ho visto che in una stanza c’erano dei calzini spaiati, e nella sala pezzi di legno e tracce di terra che non potevo aver lasciato io, la porta del terrazzo era sventrata.
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Se non altro, la donna che si trovava nell’abitazione, non si sarebbe accorta immediatamente dell’accaduto, ma le conseguenze, dell’intrusione sono apparse significative: «Hanno portato via di tutto e di più, bracciali e catene in argento e oro, ma manca anche una collana berbera che la mia convivente ricevette in regalo dal figlio. Alla visita dei ladri, si è aggiunto questo trauma». Oltre a quanto sottratto ci sono poi i costi sostenuti per le riparazioni come l’intervento immediato per una prima riparazione della porta finestra. «È possibile che fossero almeno in due – conclude l’uomo – in quanto per arrampicarsi sul balconcino qualcuno doveva fare da scaletta».