LE RICERCHE

Kata scomparsa a Firenze, la mamma: «So chi l'ha presa». Il giallo della chiamata: un uomo dice che è con lui

Si indaga in ogni direzione sulla bambina peruviana Mia Kataleya, che i familiari chiamano Kata, 5 anni, scomparsa da Firenze sabato 10 giugno

Kata scomparsa a Firenze, l'amica della mamma: «Mi ha telefonato un uomo, dice che è con lui»

La mamma di Kata: ho detto ai carabinieri chi può averla presa

«È impossibile che lei si perda da sola, qualcuno l'ha presa e l'ha portata via. Io ho detto ha carabinieri chi può essere, queste persone». Lo ha detto Katfrina Alvarez, mamma della bambina scomparsa da ieri a Firenze, intervistata dal Tg1. Al giornalista che le chiedeva cosa direbbe a queste persone, la donna ha risposto: «Che la riportino la bambina, che non se la devono prendere con lei. Questi pioblemi sono dei grandi, non dei bambini».

Accertamenti su telefonata, video non attendibile

Accertamenti sono in corso sul racconto fornito da un'amica della mamma della bambina scomparsa da ieri a Firenze: la donna avrebbe riferito di aver ricevuto una telefonata da un uomo che avrebbe parlato in spagnolo e che avrebbe detto di avere lui la piccola. Altri accertamenti sarebbe in corso su un video che ritrarrebbe la bambina alla fermata dell'autobus con degli adulti.

 

Da quanto appreso non sarebbe attendibile il video della bambina alla fermata dell'autobus mentre la telefonata è avvenuta e sono in corso verifiche da parte dei carabinieri.

Madre dimessa dall'ospedale dopo malore

Sono migliorate le condizioni della madre della piccola Kataleya Alvarez, che in tarda mattinata aveva avuto un malore e che nel pomeriggio è stata dimessa dal pronto soccorso dell'ospedale di Santa Maria Nuova dove il 118 l'aveva portata in ambulanza. Secondo quanto appreso la giovane donna, 26 anni, Kathrina, dovrebbe tornare all'ex hotel dove alloggia. Dopo le dimissioni dall'ospedale, la madre di Kata è rientrata nell'edificio dove vive in via Maragliano, lontano dagli sguardi di giornalisti e operatori. A confermarlo è l'avvocato Elisa Baldocci di Penelope, l'associazione nazionale nata a tutela dei familiari delle persone scomparse

Il giallo della telefonata: «Un uomo ha detto che si trova con lui»

Un uomo avrebbe telefonato a Isabel, la migliore amica della mamma di Kataleya Alvarez, la bambina scomparsa a Firenze dalle 15 di sabato 10 giugno, dicendo che la bambina è con lui. «Era una voce maschile, di un uomo di etnia latina come noi - ha spiegato la donna - pensava che fossi la madre perché lei ha diffuso il mio numero come suo». Poi l'uomo avrebbe riagganciato e quando Isabel ha provato a richiamare il telefono risultava spento. Sulla telefonata sono in corso accertamenti delle forze dell'ordine. 

 

Video

 

Nessun esito per la ricerca di tracce di sangue

Intorno alle cinque del pomeriggio i carabinieri sono tornati nell'ex albergo Astor di via Maragliano a Firenze con una speciale unità cinofila specializzata nella ricerca di tracce ematiche di persone scomparse. Le ricerche nello stabile non hanno sortito alcun risultato. Nell'ex hotel avevano già agito le unità cinofile dotate di cani molecolari.

 

 

Indagini in ogni direzione, c'è anche la pista del rapimento

Si indaga in ogni direzione sulla bambina peruviana Mia Kataleya, che i familiari chiamano Kata, 5 anni, scomparsa da Firenze sabato 10 giugno.

Intorno alle ore 15 è stata vista l'ultima volta nel cortile dell'ex hotel Astor, uno stabile occupato di via Maragliano 100, nel quartiere di Novoli, dove abita la famiglia insieme a circa cento persone, in gran parte romeni e peruviani. «Le indagini sono a 360 gradi. Non abbiamo nessun elemento al momento che ci fa propendere per una pista piuttosto che per un'altra. Tutte le ipotesi sono aperte, compresa quella del rapimento da parte di adulti o l'allontanamento», ha detto il generale Gabriele Vitagliano, comandante provinciale dei carabinieri di Firenze. «Nello stabile sono state effettuate due perquisizioni, una la scorsa notte e una stamani ma non ci sono tracce della bambina. La piccola sarebbe scomparsa attorno alle 15 e la madre è tornata dal lavoro verso le 15.15 non trovandola più», ha spiegato il generale Vitagliano. A fine mattina, dopo ore estenuanti di attesa e vane ricerche, la madre della bimba, Caterina, ha avuto un lieve malore ed è stata soccorsa. «Più passa il tempo e più ho paura che qualcuno me l'abbia portata via, non so cosa pensare. Aiutatemi a ritrovarla», sono state le parole pronunciate più volte dalla giovane donna.

 

 

 

 

Il vertice in prefettura

Vertice, oggi pomeriggio, nella Prefettura di Firenze sulla scomparsa della bambina peruviana Mia Kataleya, che i familiari chiamano Kata, 5 anni, che risulta irreperibile dalle ore 15 di sabato 10 giugno. «La finalità dell'incontro - spiega un comunicato - è stata quella di fare un punto aggiornato di situazione e verificare se vi fosse bisogno di altro rispetto a quanto già messo in campo. Le ricerche fino ad ora si sono svolte all'interno dell'immobile e lungo il fiume Mugnone, anche con l'impiego di cani molecolari. Proseguiranno le attività di ricerca anche con l'impiego di personale del volontariato attivato dagli Uffici della Protezione Civile della Città metropolitana e del Comune di Firenze». La cabina di regia, si spiega, è «permanentemente operativa per monitorare le attività di ricerca». Nel comunicato la Prefettura, che aveva già diffuso la foto della bimba, riporta anche la descrizione di Kata: altezza 115 cm, occhi e capelli castani. Al momento della sparizione indossava maglietta a maniche corte di colore bianco, pantalone di colore viola e scarpe nere.

 

 

 

Un uomo avrebbe telefonato a Isabel, la migliore amica della mamma di Kataleya Alvarez, la bambina scomparsa a Firenze dalle 15 di sabato 10 giugno, dicendo che la bambina è con lui. «Era una voce maschile, di un uomo di etnia latina come noi - ha spiegato la donna - pensava che fossi la madre perché lei ha diffuso il mio numero come suo». Poi l'uomo avrebbe riagganciato e quando Isabel ha provato a richiamare il telefono risultava spento. Sulla telefonata sono in corso accertamenti delle forze dell'ordine. 

 

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