Per l'avvocato di Elena Cecchettin, l'omicidio della sorella Giulia è «aggravato dallo stalking».Filippo Turetta, infatti, spiega l'avvocato Nicodemo Gentile, ha «dimostrato di essere un “molestatore assillante”, il suo comportamento, come sta emergendo da più elementi da noi già raccolti, è connotato da plurime e reiterate condotte che descrivono “fame di possesso” verso la nostra Giulia».
L'aggravante
Si tratta, ha chiarito, di «un assedio psicologico che aveva provocato nella ragazza uno stato di disorientamento e di importante ansia».
L'interrogatorio di Turetta
È terminato, dopo neanche mezz'ora, l'interrogatorio di garanzia, in carcere a Verona, per Turetta. Il gip di Venezia Benedetta Vitolo e il pm Andrea Petroni hanno già lasciato il carcere. Dalle prime ricostruzioni risulterebbe che Turetta si sia avvalso della facoltà di non rispondere. Una strategia difensiva che potrebbe essere stata concordata dal legale Giovanni Caruso per poter studiare gli atti di indagine dell'inchiesta, atti che l'avvocato ha potuto avere solo ieri.