Donna accoltellata in casa davanti alla figlia sedicenne nel Barese. Il marito: «Sono stato io»

L'uomo è in carcere ed è accusato di tentato omicidio aggravato

Acquaviva, donna accoltellata in casa davanti alla figlia 16enne. Il marito: «Sono stato io»
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Martedì 23 Maggio 2023, 20:03 - Ultimo aggiornamento: 20:14

Si spalancano le porte del carcere per il 53enne di origini albanesi che ha accoltellato in casa la moglie di 42 anni ad Acquaviva delle Fonti, in provincia di Bari. Un'aggressione avvenuta la sera del 20 maggio tra le mura domestiche, davanti alla figlia di 16 anni, diretta testimone dell'accaduto. La vittima, sopravvissuta, si trova ricoverata in prognosi riservata al Policlinico di Bari.

Il racconto della figlia 

Reo confesso, l'uomo è stato condotto in carcere, come stabilito dal provvedimento firmato dalla Gip, Anna Perrelli. Resterà in custodia cautelare accusato di tentato omicidio aggravato

Secondo la ricostruzione del pm Lanfranco Marazia, che ha ascoltato il racconto della 16enne, l'accoltellamento è avvenuto a seguito dell'ennesimo litigio tra coniugi: la madre aveva manifestato la volontà di divorziare, ma il marito questo non lo accettava. 

La famiglia era già stata segnalata dai servizi sociali di Acquaviva: in passato, la donna si era già rivolta a un centro antiviolenza per denunciare i maltrattamenti del compagno.

Ma poi, non aveva avuto la forza necessaria per portare avanti le accuse. 

La figlia 16enne ha anche detto agli inquirenti di aver visto più volte il padre picchiare la madre. «Se parli con qualcuno di quanto succede in casa, ti ammazzo», una delle tante minacce rivolte alla donna. 

La dinamica dell'aggressione

Dopo l'ultimo acceso diverbio, la donna si reca sul terrazzo per stendere il bucato. Nel mentre, l'uomo prende un coltello dalla cucina, raggiunge la moglie sul balcone e le ha sferrato almeno tre fendenti. Colpita al torace e all'addome, la donna subisce una grave lesione polmonare. A salvarla ci pensa proprio la figlia 16enne, arrivata di corsa sul terrazzo subito dopo aver sentito i rumori della colluttazione. 

Dopo le coltellate, il padre lascia cadere a terra il coltello. La ragazza lo raccoglie e lo lancia fuori dall'abitazione. Poi, come si legge nel resoconto della Gip, «si è frapposta tra suo padre e sua madre, evitando che quest'ultima venisse ulteriormente colpita». La donna può così fuggire in strada e chiamare i soccorsi. La trovano sanguinante e accasciata in una stradina nelle vicinanze dell'abitazione. 

La dinamica dell'aggressione ricorda un recente omicidio, quello di Torremaggiore: la storia di Jessica, la sedicenne uccisa a coltellate perché voleva difendere la madre dall'aggressione del padre. 

La confessione

Dopo l'accoltellamento, l'aggressore si è consegnato spontaneamente ai carabinieri di Acquaviva, ammettendo le proprie responsabilità. Sempre secondo la Gip, ha manifestato «pentimento e propositi suicidi», ma anche «un'indole particolarmente violenta, ponendo in essere i comportamenti riprovevoli dei quali si è reso autore in misura sempre crescente, dimostrando di non essere in grado di dominare i propri impulsi criminali». 

La vittima è stata invece ricoverata in terapia intensiva, intubata e operata con successo. Le sue condizioni sono stabili e in via di miglioramento. Il tribunale dei minori sta verificando se ci sono parenti della coppia a cui affidare i figli. In totale sono cinque, tutti minorenni. 

 

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