Milano, cliclista travolta da un'auto: è gravissima. Secondo incidente dopo la morte di Francesca Quaglia

La donna ha 42 anni, ferite altre due persone

Milano, ciclista travolta da un'auto: è gravissima. Secondo incidente dopo la morte di Francesca Quaglia
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 30 Agosto 2023, 13:49 - Ultimo aggiornamento: 19:41

Un altro brutto incidente a Milano e, ancora una volta, una ciclista rimasta gravemente ferita sulle strade del capoluogo lombardo. Ad appena 24 ore dalla tragedia in cui ieri ha perso la vita la 28enne Francesca Quaglia, travolta da un camion mentre era in sella alla sua bicicletta in viale Caldara, oggi una donna ucraina di 42 anni è finita in ospedale in codice rosso. A colpirla, mentre pedalava in corso XXII Marzo, un palo che si è piegato dopo essere stato centrato da un'auto che aveva perso il controllo.

Francesca Quaglia, la ciclista travolta e uccisa da un camion a Milano. I pugni sulla fiancata e “l'angolo cieco”. Poi il dramma

L'allarme è stato lanciato intorno alle 12.30, quando sul posto sono intervenute tre ambulanze e i vigili del fuoco, oltre agli agenti della polizia locale per i primi accertamenti.

Secondo quanto ricostruito, la Smart che si è schiantata contro il palo, guidata da una donna di 78 anni e proveniente da via Hajech, avrebbe fatto tutto da sola, ribaltandosi all'improvviso. Non si esclude che possa avere urtato il marciapiede, mentre procedeva a una velocità piuttosto elevata, e che sia stato questo a causarne il ribaltamento.

Proprio in quel momento, la 42enne stava arrivando in bicicletta ed è stata travolta dal palo, rimanendo incastrata. Bloccati all'interno dell'abitacolo anche la donna alla guida della Smart e il passeggero di 73 anni che era con lei. Fin dall'inizio è stato chiaro che la ciclista era quella in condizioni più gravi. Trasportata all'ospedale Niguarda in codice rosso con diverse fratture, era cosciente quando è stata soccorsa e, anche se in prognosi riservata, non sarebbe in pericolo di vita.

Con ferite decisamente più lievi, invece, i due anziani, che sono stati portati al Policlinico in codice verde. Il sindaco di Milano Giuseppe Sala, intanto, ha fatto sapere che intende convocare un tavolo sul tema della sicurezza dei ciclisti in città, con l'obiettivo di creare un piano bici. «Credo che serva l'aiuto del ministero - ha detto commentando la tragedia di ieri -, ho letto le dichiarazioni del ministro Matteo Salvini e dice che nel nuovo codice della strada ci sarà grande attenzione anche ai ciclisti, è importante. Guarderemo con grande attenzione a questo e contatterò il ministro perché chiedergli cosa si può fare insieme».

Con l'obiettivo di sensibilizzare sul tema e di «invitare a intervenire su tutti questi incidenti stradali», la mamma della 28enne ha rilasciato un'intervista al Corriere della Sera. «Vorrei che il funerale non venisse celebrato perché io non la so vedere dentro una bara, lei così libera e piena di vita chiusa lì non posso neanche immaginarla». Sulla sua morte, proseguono gli accertamenti della procura di Milano, che ha indagato per omicidio stradale il 54enne piacentino che era alla guida del camion. Subito dopo lo schianto, è stato portato in ospedale in stato di choc ed è stato sottoposto ai test per alcol e droghe, i cui esiti non sono ancora noti. La bicicletta della ragazza si trovava alla sinistra del camion, quando quest'ultimo, in marcia, ne ha agganciato la parte posteriore, provocandone il ribaltamento e schiacciandola subito dopo. Nei prossimi giorni verrà eseguita l'autopsia sul corpo della 28enne e saranno visionate le immagini delle telecamere di sorveglianza.

© RIPRODUZIONE RISERVATA