Milano, la casa (appartenuta a Dino Buzzati) venduta per 14 volte: artefice dei raggiri il portiere dello stabile

Il portiere responsabile della truffa aveva partecipato al Maurizio Costanzo Show circa 10 anni fa.

La casa di Milano venduta 14 volte: si tratta dell'appartamento in cui visse Dino Buzzati. Artefice dei raggiri il portiere dello stabile
4 Minuti di Lettura
Lunedì 16 Ottobre 2023, 16:01

A Milano esiste una casa - e non una qualunque - che è stata venduta ben 14 volte: si tratta di un appartamento di Casa della Fontana, lo storico palazzo signorile situato appena alle spalle dei Giardini Indro Montanelli in cui ha vissuto il giornalista e scrittore Dino Buzzati.

Ornella Vanoni vittima della truffa dei passaporti, 250 euro per saltare la fila: così agivano i bagarini delle false identità

Il responsabile della truffa è il portiere del palazzo di viale Vittorio Veneto 24, il 59enne Mario Frigerio. Tutti gli inquilini lo consideravano una persona perbene e nessuno immaginava che in realtà il legittimo proprietario dell'appartamento fosse completamente all'oscuro dei traffici che Frigerio metteva in atto spargendo la voce che la casa fosse in vendita.

I raggiri

Tra caparre, mance e intermediazioni, con le 14 transazioni di vendita (mai del tutto concluse), il portiere si è messo in tasca circa 180mila euro.

Il metodo era più o meno sempre lo stesso. Frigerio spargeva la voce di un vero e proprio affare: 248mila euro per un appartamento di 65 metri quadrati che ne vale almeno 400mila, situato com'è in una zona tra le più signorili di Milano. 

Il portiere mostrava poi documenti apparentemente autentici e accompagnava gli interessati a visitare i vari immobili di cui aveva le chiavi, che gli erano state lasciate per usarle solo in caso di urgenza. Successivamente chiedeva un bonifico del valore compreso tra i 5 e i 30mila euro come caparra o come parcella di intermediazione.

Ma la messinscena non finiva qui: per fare apparire il tutto più credibile, l'ingegnoso portiere faceva intervenire telefonicamente una serie di personaggi che sarebbero stati coinvolti in qualche modo nella transazione, ma in realtà a parlare all'altro capo della "cornetta" era sempre lui.

Quando poi si avvicinava la data del rogito, aveva sempre una scusa per rinviare l’appuntamento dal notaio, e solo qualcuno degli sfortuati acquirenti è riuscito a riavere indietro i soldi.

A denunciare per primo è stato proprio il proprietario legittimo dell’appartamento, un manager impiegato nel settore della moda, spesso in viaggio e quindi accortosi dopo parecchio tempo della voce secondo cui qualcuno stava vendendo casa sua.

Nei raggiri ad hoc del portiere sono finiti professionisti affermati, noti personaggi del mondo della ristorazione,  un giornalista e perfino un nobile milanese. 

La condanna e la partecipazione televisiva

Dopo la denuncia, è emerso che l'uomo aveva già un precedente per truffa risalente al 2016. Contro di lui, su richiesta della pm Maura Ripamonti, il gip Guido Salvini ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare che ha fatto scattare il carcere per Frigerio. 

La stessa procuratrice ascolterà nuovamente il portiere per capire che fine abbiano fatto i 100mila euro di cui non c'è traccia, mentre i restanti 80mila li avrebbe regalati alla sua amante, che a sua volta pare che l'abbia dilapidati in un casinò di Saint Vincent (Aosta).

Una storia rocambolesca che non poteva mancare di un ulteriore dettaglio di colore: la partecipazione di Frigerio al Maurizio Costanzo Show, circa dieci di anni fa. Nel programma aveva raccontato la presunta storia della sua vita piena di cambiamenti e avventure, dalla laurea in giurisprudenza agli anni di lavoro negli Stati Uniti, fino al licenziamento a causa della crisi e al rientro in Italia per «rimboccarsi le mani». Era stata proprio l'apparizione in televisione, tra l'altro, a fargli guadagnare il posto da portiere nel signorile stabile di  Via Vittorio Veneto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA