Autunno 1944, una formazione di bombardieri bimotori B-25 Mitchell verde oliva con le coccarde della Royal Air Force sta sorvolando la valle del Lamone (Ravenna) di ritorno al Sud Italia: per colpa del maltempo, più che della fiacca contraerea tedesca, non è stato possibile sganciare tutto il carico di bombe sullo scalo ferroviario di Ravenna e nemmeno sull'obbiettivo di riserva (fortificazioni naziste a Faenza) e allora i piloti, che "scavallano" gli appennini e la linea Gotica, sulla verticale del passo della Colla, alleggeriscono i velivoli di fabbricazione americana sganciando le bombe MC UK da 500 libbre (227 chilogrammi) nella vallata nei pressi di Brisighella. Non ci sono tante case su quei contrafforti e in quel fondovalle, ma non ci sono nemmeno bersagli militari. E ormai, in quelle settimane, le peggiori preoccupazioni degli emiliano-romagnoli e degli altri italiani del Nord dellla penisola si stato concretizzando: la guerra si sta fermando per fare sosta per tutto l'inverno sull'appennino e nella bassa ravennate. Un inverno che per di più si rivelerà rigidissimo. La liberazione si può solo immaginare mentre si cerca di mettere via provviste che già scarseggiano.
Il rombo dei B-25 nella Valle del Lamone si è affievolito, il fragore dell'esplosione delle bombe cadute sibilando si è spento: a 5 e anche 10 metri profondità nel terreno restano gli ordigni difettosi come quello trovato nei giorni scorsi in un podere a Casale, frazione a sud di Brisighella.
Una bomba su 10 degli alleati, si calcola, era difettosa: una percentuale spaventosa se si ricorda che in base ai registri delle forze armate, la Raf e l'Usaf sganciarono sull'Italia 378.891 tonnellate di bombe, più del 13% di quelle usate per liberare l'Europa, ovvero, all'incirca di milione di bombe.
Le MC Uk da 500 libbre è stata trovata il 27 ottobre e le operazioni di messa in sicurezza, coordinate dalla Prefettura, saranno condotte domenica 3 dicembre dall'VIII Reggimento Genio Guastatori Paracadutisti 'Folgore' di Legnago. La bomba sarà fatta brillare alla cava Soglia di Brisighella.
Sono 76 i cittadini che dovranno lasciare le loro abitazioni. In caso di assenza di soluzione autonome, è stata predisposta un'area di accoglienza al convento di Fognano, sempre nel Ravennate. Per coordinare le attività, sarà attivato il centro operativo misto della Prefettura che si riunirà nella sede della cooperativa Montana Valle del Lamone sempre in località Casale di Brisighella. Le operazioni di evacuazione avranno inizio alle 6 e la zona dovrà essere vacuata entro le 6.45.
La viabilità
L'accesso alla rete viaria, compreso un tratto che collega Brisighella con Marradi (Firenze), sarà interdetto dalle 6, orario in cui verrà consentito soltanto l'uscita dall'area, fino al termine delle operazioni indicativamente per le 10.30. Saranno coinvolti, oltre ai militari della Folgore, funzionari della Prefettura e dell'Unione dei Comuni della Romagna Faentina, le forze dell'ordine, il volontariato di protezione civile, i vigili del Fuoco, il 118 dell'Ausl Romagna e la Croce Rossa.