Ancona, provvedimento orale contro un adolescente: prima applicazione del decreto Caivano

Il ragazzo risulta avere già pregiudizi di polizia per violazioni delle norme sugli stupefacenti, ma anche «per delitti contro la personalità dello Stato e la fede pubblica»

Ancona, provvedimento orale contro un minorenne: prima applicazione del decreto Caivano
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Sabato 16 Settembre 2023, 13:21

È il primo avviso orale nei confronti di un minorenne. Ecco la prima applicazione del nuovo decreto Caivano, firmato ieri dal presidente Mattarella. È il questore di Ancona Casare Capocasa ad aver emesso il primo avviso orale per un minore, già segnalato per fatti specifici che mettono in pericolo la sicurezza pubblica in base al "Decreto Caivano".

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Ancona, avviso orale del questore a un minore: prima applicazione del decreto Caivano

Dall'istruttoria effettuata dall'Ufficio Misure di Prevenzione della Polizia Anticrimine è emerso che l'adolescente risulta avere già pregiudizi di polizia per violazioni delle norme sugli stupefacenti, ma anche «per delitti contro la personalità dello Stato e la fede pubblica» fa sapere la Questura, con una «tendenza crescente di comportamenti antigiuridici».

Considerando verosimile che il giovane tragga sostentamento, anche in parte, da attività criminali collegate agli stupefacenti, la personalità del ragazzo e le sue condotte, il questore Capocasa ha ritenuto che fosse necessario sollecitarlo con Avviso orale a tenere una condotta di vita rispettosa della legge.

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La misura disposta dal questore, notificata da personale della Polizia di Stato, alla presenza di almeno un genitore o altra persona esercente la responsabilità genitoriale, spiega la Questura di Ancona, «ha la finalità specifica di ingiungere all'adolescente di cessare la commissione di condotte delinquenziali, con una finalità preventiva e di recupero, coinvolgendo gli adulti che sono tenuti al controllo ed all'educazione del medesimo.

Secondo Capocasa, »i minori sono i cittadini di domani. È nostro precipuo compito e dovere attuare tutte le misure opportune per garantirne lo sviluppo più corretto ed eventualmente il recupero. In uno sforzo comune per contrastare il disagio giovanile ed eliminare quelle sacche di criminalità che attentano alla sicurezza pubblica«.

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