Novantaduenne alla guida piomba con l'auto su un gruppo di giovani motociclisti: morto il 16enne Thimoty Dal Bello

La tragedia vicino Treviso. Angelo Fantato, 92 anni, è morto poco dopo. A breve avrebbe dovuto rinnovare la patente

Novantaduenne alla guida piomba con l'auto su un gruppo di giovani motociclisti: morto il 16enne Thimoty Dal Bello
di Mario Landi
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Martedì 30 Gennaio 2024, 18:59 - Ultimo aggiornamento: 31 Gennaio, 00:50

È morto Thimoty Dal Bello, il giovane motociclista travolto da un'auto condotta da un 92enne in preda ad un malore. Si tratta di uno dei 16enni rimasto coinvolto nell'incidente del pomeriggio del 28 gennaio, a Pagnano d'Asolo. Dal Bello è morto nella notte tra il 29 e il 30 gennaio nel reparto di terapia intensiva neurochirurgica. Feriti anche i tre amici che erano con lui.

Morto 16enne investito da un 92enne

 

Era invece morto sul colpo il conducente della Citroen Berlingo, Angelo Fantato, 92 anni, residente a Volpago del Montello. Ed è ancora sotto choc la moglie disabile di 85 anni, che si trovava in auto con il marito al momento dell’impatto. I documenti di guida e della macchina erano in regola, ma il 92enne che domenica pomeriggio ha travolto quattro ragazzini in sella ai loro motorini, uccidendone uno, avrebbe dovuto rinnovare a breve la patente.

«Non si può lasciare un 92enne alla guida: è pericoloso». «Fosse per me, a 70 anni bisognerebbe ritirare le patenti: a quell’età non hai più i riflessi scattanti, a prescindere dalle condizioni fisiche». «Il problema non è ritirare solo la patente: ai vecchi bisogna togliere anche le chiavi dalla macchina perché tanti guidano lo stesso».

Monta la rabbia tra gli amici di Thimoty. 

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I ragazzi che condividono con lui la passione per le moto, su strada e sui social, non riescono a capacitarsi di un incidente tanto assurdo. Non accettano di perdere un amico così. E puntano il dito contro un sistema che permette agli anziani di guidare anche quando sono molto in là con gli anni, con tutti i rischi che questo comporta. Malori compresi. «Non si può lasciare un 92enne alla guida» è lo sfogo di un giovanissimo motociclista. «Mio nonno ha 80 anni e ha disdetto da solo la patente perché non si sentiva più sicuro» ribatte un altro.

 

«È stato responsabile, non tutti lo fanno» replica un terzo. Il rischio che gli anziani si trasformino in “mine vaganti” è estremamente concreto, secondo i ragazzi, sia perché con l’età aumenta il rischio di malori, sia per alcune condotte poco prudenti, come l’abitudine di mettersi alla guida pur avendo bevuto. «E poi siamo noi i criminali perché facciamo i raduni» commenta indignato un altro amico del 16enne. La domanda strisciante, per chi in queste ore sta sperando nel miracolo, è: l’incidente poteva essere evitato? I coetanei del 16 enne non si danno pace e inneggiano a soluzioni drastiche come, appunto, fissare una soglia d’età oltre la quale è vietato guidare.

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