Va a trovare i genitori novantenni e li trova in compagnia di due ladri: «Ci facevano tanti complimenti per la casa»

La figlia della coppia veneta lancia un appello: «Non lasciamo mai soli i nostri anziani. Ed a loro diciamo di non aprire mai a nessuno»

Va a trovare i genitori novantenni e li trova in compagnia di due ladri: «Ci facevano tanti complimenti per la casa»
di Fabrizio Cibin
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Sabato 9 Marzo 2024, 10:05 - Ultimo aggiornamento: 11 Marzo, 06:19

SAN DONA' DI PIAVE - «Sembravano tanto delle brave persone, ci facevano i complimenti sulla casa e si interessavano di mio figlio». Poteva finire come spesso capita: la richiesta di andare in bagno per frugare nelle stanze, oppure una semplice distrazione, o magari la segnalazione di un finto incidente a qualcuno dei familiari con la necessità di avere del denaro. Ai due coniugi sandonatesi è andata bene perché la figlia, uscita un attimo per una commissione, nel rientrare ha suonato al campanello, mettendo in allarme i due truffatori lo scorso fine novembre, in via Verdi.

COLPO SVENTATO

Le due vittime designate, una coppia di anziani coniugi, lui neo novantaduenne, lei due anni in meno.

Sono ancora arzilli, anche se i tre figli non li lasciano mai da soli. «Ricordo ancora bene quella sera riferisce la figlia per la sorpresa di essermi trovata di fronte a queste due persone, ma anche per il fatto di avere atteso invano l'arrivo delle forze dell'ordine. I miei genitori non si erano ancora resi conto di chi si erano trovati di fronte; ci hanno pensato dopo, quando gli abbiamo raccontato tutto».

«Tuo figlio mi deve soldi per un lavoro» e l'anziano gli consegna centinaia di euro. Il truffatore finge di spostare l'auto e fugge

I due truffatori erano una donna ed un minore, all'apparenza stranieri. «Avevano suonato chiedendo di mio figlio ricorda l'anziana coppia e così li abbiamo fatti entrare: la donna sembrava tanto una brava persona e pareva impossibile che avesse intenzione di farci qualcosa. Quando è poi arrivata mia figlia, avevamo appena iniziato a parlarci; ci facevano tanti complimenti per la casa e per i mobili». La figlia li aveva lasciati da soli per qualche minuto, giusto il tempo per andare, con il marito, al negozio all'angolo. Caso ha voluto che avesse dimenticato le chiavi e per questo ha dovuto suonare al campanello di casa, mettendo in allarme i due. «Li abbiamo incontrati sulle scale: li ho fermati, chiedendo cosa ci facessero, e la donna ha risposto che cercavano lavoro e poi sono fuggiti». La donna lancia un appello: «Non lasciamo mai soli i nostri anziani. Ed a loro diciamo di non aprire mai a nessuno». Qualche giorno fa, sempre a San Donà, un altro tentativo di furto, sventato grazie all'intervento dei Carabinieri che hanno rincorso il truffatore, arrestandolo: un 19enne, di origine napoletana, si era fatto consegnare, da una donna di 88 anni, oggetti in oro del valore di 40mila euro. La tecnica utilizzata, quella del finto Carabiniere che chiede soldi per evitare che un parente passi dei guai con la giustizia.

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