Rifiuti, nelle cave di Quadro Alto
Riano in rivolta, il sindaco: ricorso al Tar

Rifiuti, nelle cave di Quadro Alto Riano in rivolta, il sindaco: ricorso al Tar
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Venerdì 7 Ottobre 2011, 12:15 - Ultimo aggiornamento: 7 Novembre, 01:17
ROMA - Sar realizzato a Riano l’impianto provvisorio, in funzione per almeno tre anni, che dovr sostituire la discarica di Malagrotta. Una scelta che sta creando a Riano la sollevazione popolare con tanto di annuncio di ricorso al Tar. «Il comune unito e i suoi abitanti ribadiscono il no alla discarica». A sottolinearlo è Marinella Ricceri, sindaco di Riano, comune in provincia di Roma, a poche ore dall’annuncio del sito scelto per l’impianto provvisorio del dopo Malagrotta. L’annuncio ufficiale verrà dato dal prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, commissario straordinario per la chiusura di Malagrotta, in un conferenza stampa. Una scelta che stando alle indiscrezioni della stampa ricadrebbe proprio su Riano.



«Ieri nel corso di un incontro con il prefetto - spiega il sindaco - abbiamo fatto le nostre osservazioni». «Una possibilità», racconta il sindaco, «che dall’estate ci ha visto uniti nel no: non si rendono conto dei luoghi presi in considerazione - sottolinea - luoghi per cui noi avevamo progetti ben diversi da quelli di una discarica. Le cave, inoltre, sono nel paese, ci sono studi fatti sul territorio, vincoli».



Per il Prefetto Pecoraro saranno invece Quadro Alto nel Comune di Riano e Corcolle-San Vittorino nell’VIII Municipio di Roma, i due siti che ospiteranno i rifiuti dopo la chiusura della mega discarica di Malagrotta. Lo ha ribadito il prefetto di Roma e commissario per Malagrotta Giuseppe Pecoraro. Entrambe le aree sono state scelte in maniera provvisoria, per 36 mesi.



«Due siti erano a Fiumicino - ha spiegato Pecoraro -: uno a Osteriaccia e uno a Pizzo del Prete; uno a Castel Romano; uno a Riano e per quanto riguarda Roma uno a San Vittorino-Corcolle, Pian dell’Olmo e Monti dell’Ortaccio. Ho riunito una commissione di tecnici e consulenti di Comune, Provincia e Regione e ho preso la decisione di scegliere questi due siti sulla base di due presupposti: la quantità dei rifiuti trattati e evitare che un unico sito fosse oberato a una grande quantità di rifiuti».



In 36 mesi, il periodo programmato per il funzionamento delle due discariche, si stimano «tre milioni e mezzo di rifiuti trattati» da conferire. A Corcolle-San Vittorino, riferisce Pecoraro, la capienza è di un milione e 100 tonnellate. Tra i due milioni e i due milioni e mezzo di tonnellate andranno a Quadro Alto». Il commissario per Malagrotta ha parlato di una «scelta non facile ma che nasce da un presupposto determinante: l’urgenza di chiudere Malagrotta, perchè l’Italia è stata già oggetto di infrazione da parte dell’Ue. È stata una scelta non facile - ha ribadito - perchè andiamo in un Comune fuori Roma ma per la quantità di rifiuti e per i tempi non potevamo scegliere altrimenti».



«Siamo preoccupati, indignati. Oggi a Riano i cittadini si ritrovano con una discarica sotto casa. Con il prefetto Pecoraro non c’è stata alcuna trattativa, ma semplicemente una comunicazione ufficiale». È quanto ha repplicato il sindaco Ricceri dopo aver ricevuto la comunicazione, da parte del prefetto di Roma.



Ricorso al Tar. «Il prefetto ci chiede senso di responsabilità? Noi siamo intenzionati a contrastare questa scellerata decisione in tutti i modi, che in piazza sia per via legali». «Ieri abbiamo proposto al commissario Pecoraro un altro sito per localizzare la discarica ma ce stato disposto che non era idoneo - prosegue Ricceri -. Secondo noi neanche Quadro Alto non è una zona idonea: le case distano pochissimo da quell’area e gli abitanti di Riano sono indignati, preoccupati. Il nostro è un paese che ha avuto uno sviluppo notevole in questi dieci anni, tante persone si sono trasferite per stare più tranquille, hanno fatto investimenti e ora rischiano di trovarsi una discarica dentro casa, perchè Quadro Alto - spiega - sta dentro al paese, non fuori».



Maruccio: piano regionale è carta straccia. «Con lo scioglimento della riserva sui nuovi siti alternativi a Malagrotta, arrivata dopo un commissariamento dovuto alla manifesta incapacità di Comune e Regione di prendere una decisione, una cosa è evidente da subito: il piano rifiuti della regione è carta straccia». Lo dichiara in una nota il capogruppo e segretario regionale dell’Italia dei Valori, Vincenzo Maruccio.



Bonessio: senza prospettive future. «Dire che sui rifiuti si navighi a vista nel Lazio sarebbe fare un complimento alla coppia Polverini-Alemanno. La realtà è che si và a picco e che ciò che si prospetta è una non soluzione». Lo dichiara in una nota il presidente dei Verdi del Lazio, Nando Bonessio.



Pecoraro: scelta inevitabile. «La discarica di Malagrotta ha fatto il suo tempo. C’è la necessità di chiuderla entro il 31 dicembre. Si è reso necessario procedere con urgenza alla scelta alternativa dei due siti di Riano a Quadro Alto e a Roma, a San Vittorino nell’VIII Municipio. Non è stato facile, ma non si poteva fare altrimenti». È quanto ha dichiarato oggi a Roma il prefetto Giuseppe Pecoraro presentando ai giornalisti il piano alternativo alla discarica di Malagrotta.



«Come italiano e come cittadino ho chiesto a tutti i sindaci convocati oggi di avere un comportamento istituzionale. Non si può mandare in emergenza rifiuti la nostra capitale - ha aggiunto Pecoraro - ognuno di noi deve fare in modo di tenere alta l’immagine della capitale».



La gestione a Cerroni? Partecipi alla gara d’appalto. Per la gestione della nuova discarica di Quadro Alto, a Riano, «bisognerà fare una gara». Dice Pecoraro. «Se Cerroni (gestore di Malagrotta, ndr) partecipa alla gara ben venga, nessuno glielo vieta. Si deciderà in relazione all’offerta».



Parlando sempre dell’area di Quadro Alto Pecoraro ha precisato: «Mi auguro che si possa occupare d’urgenza, fare i lavori e poi dare un indennizzo al proprietario». Per l’avvio della gara, invece, i tempi previsti si aggirano intorno al mese.



Civita: scelta sbagliata.
«Non condividiamo la scelta del Commissario di individuare a Quadro Alto, nel Comune di Riano, il sito per la nuova discarica di Roma. Si tratta di un sito che per dimensioni e volumetrie disponibili può riprodurre una nuova Malagrotta. L’obiettivo iniziale, condiviso da tutte le istituzioni e dal Commissario, era invece quello di non ripetere l’esperienza di Malagrotta e di scegliere un sito di piccole dimensioni e di breve durata che avrebbe consentito alle istituzioni di aumentare la qualità e la quantità della raccolta differenziata e di mettere a regime gli impianti di Tmb (trattamento meccanico biologico) già realizzati a Roma». Lo dichiara in una nota l’assessore alle Politiche del Territorio e alla Tutela Ambientale della Provincia di Roma, Michele Civita.
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