AVANTI TUTTA
Invece, Klose zittisce i critici, va avanti per la sua strada ed è addirittura pronto, non solo a disputare la quarta partita di fila in due settimane, ma a scendere di nuovo in campo per la decima volta da quando è cominciato il 2014. Anche questo un piccolo ma significativo primato da non sottovalutare. «Per un attaccante come me è normale voler segnare ed essere al massimo in ogni partita», la maniacale filosofia dell’attaccante della Lazio. Reja è seriamente tentato di schierarlo titolare e oggi parlerà con il diretto interessato, ma non è scontato. Oltre a pensare alla rimonta con i bulgari, il goriziano deve anche, giustamente, ragionare in vista dell’impegno con la Fiorentina di domenica prossima. E pretendere che un forte come Miro, ma con sempre 35 anni sulle spalle, faccia cinque partite in quindici giorni, forse è davvero troppo. Esagerato anche per chi non ha tutta quell’esperienza come il bomber teutonico.
TURNOVER RAGIONATO
Nella prove tattiche di ieri a Formello, nel nuovo 4-3-3 biancoceleste l’allenatore ha provato Perea come centravanti accanto a Candreva e Keita, ma il ballottaggio con Klose è apertissimo. Tutto dipenderà da come se la sentirà il tedesco. Il resto della formazione è pressoché scontato, con la conferma di Biava, Radu e Konko in difesa e con l’aggiunta di Ciani, visto l’infortunio di Dias. C’è qualche dubbio sul terzino franco-senegalese e se non dovesse farcela, al suo posto verrà arretrato Gonzalez. In mezzo al campo il terzetto composto da Biglia, Ledesma e Onazi.
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